Impero di Graziano e Valentiniano II
L'impero di Graziano e Valentiniano II inizia nel 374 d.C. con l'improvvisa morte dell'augusto di occidente Valentiniano I ( impero di Valentiniano I ). Flavio Graziano è il figlio dell'imperatore Valentiniano I e della prima moglie mentre Valentiniano II della seconda moglie ( Giustina ). Quando ascendono al trono dell'impero romano di occidente sono entrambi giovanissimi, Graziano ha 16 anni mentre Valentiniano II soltanto 4 anni, al posto di quest'ultimo regna di fatto la madre Giustina. I due fratelli si spartiscono l'impero di occidente, a Valentiniano spetta il governo dell'Italia, dell'Illiria e dell'Africa con sede a Milano, mentre a Graziano il resto dell'impero con sede a Treviri. L'imperatore Graziano è di fede cristiana, abbandona il titolo di pontefice massimo e si mostra particolarmente intollerante nei confronti dei pagani e del culto tradizionale romano ( politica antipagana ). La reggente Giustina è, invece, ariana e attira su di sé molte critiche da parte del clero cattolico.
Graziano nomina Teodosio imperatore di oriente. Nel 378 l'imperatore Graziano sconfigge gli alemanni nella battaglia di Argentovaria nei pressi di Colmar. Nello stesso anno l'imperatore di oriente Valente viene sconfitto e ucciso dai goti nella battaglia di Adrianopoli, lasciando vacante il trono di oriente. Nel 379 l'imperatore di occidente Graziano affida il compito di affrontare la minaccia esterna dei goti al generale Teodosio, nominandolo imperatore d'oriente ( impero di Teodosio ).
Rivolta di Magno Massimo. Nel 383 l'imperatore Graziano è costretto ad affrontare una nuova minaccia interna. Scontente dell'inserimento dei barbari nell'esercito, le legioni romane in Britannia proclamano imperatore il generale Magno Massimo che, a capo delle sue legioni, sbarca in Gallia e si scontra in battaglia contro l'imperatore Graziano. Durante la battaglia, nei pressi di Parigi, l'imperatore Graziano viene tradito dalle sue stesse legioni, molte delle quali passano dalla parte di Magno Massimo, e assassinato ( morte di Graziano ). Nel 387 l'usurpatore Magno Massimo entra in Italia costringendo l'imperatore Valentiano II e la madre Giustina a rifugiarsi alla corte dell'imperatore di oriente Teodosio. L'usurpatore viene, infine, sconfitto in battaglia ( battaglia della Sava ) nel 388 dalle legioni di Teodosio. Con la morte di Magno Massimo l'imperatore Valentiniano II può tornare a capo dell'impero romano di occidente, ivi inclusi i territori precedentemente governati dal fratello Graziano.
Morte di Valentiniano II. Nonostante sia tornato sul trono di occidente e si sia convertito dall'arianesimo al cristianesimo, il regno di Valentiniano è tutt'altro che facile. Essendo morta la madre Giustina, nel 388, l'imperatore Valentiniano II si circonda di consiglieri a lui avversi. In particolar modo, è molto teso il rapporto tra l'imperatore Valentiniano II e il suo primo ministro Arbogaste. Nel 392 l'imperatore Valentiniano II viene trovato misteriosamente impiccato a Vienne, in Gallia, forse per suicidio o per una congiura di palazzo organizzata dallo stesso Arbogaste. Alla morte di Valentiniano II, il senato romano, le legioni romane in Gallia e il ministro Arbogaste proclamano augusto di occidente l'usurpatore Flavio Eugenio, al fine di opporsi al crescente potere della chiesa cattolica ( usurpazione di Flavio Eugenio ). L'imperatore Teodosio interviene immediatamente contro l'usurpatore e lo sconfigge nel 394 nella battaglia del Frigido. Da questo momento Teodosio assume il regno sia a occidente che a oriente e l'impero romano torna a avere un unico imperatore ( impero di Teodosio ).
