Impero di Costantino
L'impero di Costantino inizia nel 312 d.C. con la battaglia di Ponte Milvio a Roma. Le legioni di Costantino sconfiggono quelle dell'imperatore Massenzio ( impero di occidente di Massenzio ) che muore in battaglia. Una volta eliminato l'usurpatore, l'impero di occidente spetterebbe a Licino, il legittimo augusto di occidente, ma quest'ultimo è più interessato a guidare le redini dell'impero di oriente. Essendo il cesare legittimo dell'impero di occidente e senza alcuna pretesa da parte di Licino, Costantino resta l'unico imperatore di occidente. Dopo la morte di Galerio, il titolo di augusto di oriente viene conteso in armi da Licino e da Massimino Daia, fino alla vittoria del primo nella battaglia di Tzirallum ( 313 ). L'impero di oriente e di occidente tornano a una situazione di sostanziale stabilità con Costantino augusto di occidente e Licino augusto di oriente.
Editto di Milano. Nel 313 i due imperatori, Costantino e Licino, concedono la libertà di culto ai cristiani ( editto di Milano ) e ai seguaci di qualsiasi altra fede, ponendo fine alle persecuzioni iniziate da Diocleziano. La libertà di culto è vincolata al fatto che tutte le religioni siano propizie all'impero. Questa data segna l'inizio dell'impero romano-cristiano. L'apertura nei confronti dei cristiani non è dettata da una conversione religiosa dei due imperatori, è soprattutto una scelta di natura politica per rendere più forte l'impero. Lo stesso Costantino non si converte al cristianesimo, se non in punto di morte, conservando la carica di pontefice massimo della religione imperiale romana. L'atteggiamento dei due imperatori è però diverso. Costantino si dimostra favorevole ai cristiani mentre Licino, ben presto, torna a perseguitarli.
Guerra tra Licino e Costantino. Per varie ragioni gli accordi tra Licino e Costantino sono violati, da una parte e dall'altra, sfociando nel 316 in una guerra civile tra i due imperatori che si conclude nel 324 con la vittoria militare di Costantino su Licino. Inizialmente Licino viene condannato all'esilio e, successivamente, condannato a morte per aver tramato una congiura. La vittoria di Costantino restituisce a un'unica persona la guida dell'impero romano di oriente e di occidente.
Costantinopoli capitale dell'impero. Nel 330 Costantino sposta la capitale dell'impero romano da Roma a Bisanzio che cambia il proprio nome in Costantinopoli in onore dell'imperatore. La città di Costantinopoli ha una posizione più favorevole per difendere i confini orientali dell'impero dalle minacce esterne. La decisione di Costantino riduce l'Italia a una semplice diocesi dell'impero. Nei territori orientali si concentra gran parte della potenza economica e politica romana.
Politica di Costantino. L'imperatore Costantino consolida l'assolutismo e la figura del sovrano orientale. Nelle mani dell'imperatore sono concentrati i poteri civili, militari e religiosi. Il vero e proprio aspetto caratterizzante dell'impero di Costantino è però la sua piena apertura al mondo cristiano e la sua politica filocristiana. Constantino considera i cristiani come una forza politica in grado di controllare il popolo e le classi subalterne. L'imperatore emana diverse leggi a favore dei cristiani giungendo, infine, anche a invitare pubblicamente i cittadini romani a convertirsi al cristianesimo. Ai cristiani viene anche riconosciuto il diritto di giudizio in appositi tribunali ecclesiastici equiparati ai tribunali civili. Altre importanti decisioni sono l'esenzione dalle tasse ai sacerdoti cristiani, il riconoscimento della domenica come giorno festivo obbligatorio, il divieto degli spettacoli dei gladiatori, l'accesso dei cristiani agli incarichi nell'amministrazione dell'impero e dell'esercito, la restituzione dei beni sequestrati ai cristiani durante le persecuzioni, la concessione di poteri giurisdizionali ai vescovi cristiani, ecc. La politica di tolleranza consente a Costantino di essere nominato vescovo esterno della chiesa cristiana e anche di partecipare alle controversie teologiche della nascente chiesa cattolica ( universale ). Nel 325 l'imperatore Costantino partecipa al concilio di Nicea, dove appoggia la condanna di eresia del prete alessandrino Ario.
Morte di Costantino. La morte di Costantino riapre il problema della successione a capo dell'impero. L'imperatore Costantino muore nel 337 d.C. lasciando in eredità l'impero ai propri figli Costanzo II, Costantino II e Costante, tra i quali scoppia una dura lotta per la conquista del potere imperiale. Poco prima di morire l'imperatore Costantino si converte alla religione cristiana.