Utilità totale
L'utilità totale è la somma delle utilità ottenute da una persona tramite il consumo di tutte le singole unità di un bene in un determinato momento. In base alla legge dell'utilità marginale decrescente e della sazietà dei bisogni, il consumo di ogni singola unità di un bene economico genera un livello di utilità differente che diventa sempre più basso con l'aumentare della quantità consumata del bene. Nel seguente diagramma cartesiano è rappresentata l'utilità U ottenuta dal consumo di n unità del bene X.
Nell'esempio precedente l'utilità totale ( Utot ) del consumo di quattro unità del bene X è pari alla somma delle utilità ( U1+U2+U3+U4 ) ottenute dal consumo delle singole unità del bene. L'utilità ottenuta dalla prima unità di consumo è detta utilità iniziale.
Utilità totale e marginale. L'utilità totale e l'utilità marginale hanno una relazione opposta nei confronti della quantità consumata del bene. L'utilità totale è in funzione crescente rispetto alla quantità ( q ) consumata del bene economico. Esiste, quindi, una relazione diretta tra l'utilità totale ( Utot ) e la quantità ( q ) purché l'utilità marginale sia positiva. Viceversa, l'utilità marginale è sempre in funzione decrescente rispetto alla quantità ( q ) consumata del bene.
Utilità totale crescente. L'utilità totale è in funzione crescente con la quantità consumata (q) del bene soltanto se l'utilità marginale dell'ultima unità consumata è positiva. Quando il bisogno viene completamente soddisfatto, qualsiasi ulteriore consumo del bene genera disutilità ossia utilità negativa, tale da ridurre l'utilità totale del consumo. Ad esempio, nell'esempio precedente il soggetto economico massimizza l'utilità totale alla sesta unità del bene, quando soddisfa completamente il suo bisogno. Ogni ulteriore consumo del bene, dopo la settima unità, genera utilità negativa ( fastidio ) e riduce l'utilità totale del soggetto.