Consumo
Il consumo è l'attività di utilizzazione dei beni e servizi da parte di famiglie e imprese per il soddisfacimento dei bisogni umani.
Gli investimenti nel capitale fisso non sono considerati come spese di consumo. Soltanto il loro costo d'uso ( es. affitto ) è annoverato nel consumo.
Le tipologie di consumo
In economia politica i consumi sono classificati nelle seguenti categorie:
- Consumo intermedio
E' il consumo di beni e servizi da parte di una impresa per produrre altri beni e servizi. Non c'è alcuna soddisfazione diretta dei bisogni umani. - Consumo finale
E' il consumo di beni e servizi che concorre a soddisfare direttamente un bisogno umano del consumatore.
Il consumo può essere classificato anche in individuale o aggregato.
- Consumo individuale
È la decisione di spesa in beni e servizi di un singolo agente economico. È studiato nella microeconomia. - Consumo aggregato
È la somma della spesa in beni e servizi di tutti gli agenti economici in un sistema. È studiato nella macroeconomia.
Il consumo individuale
Secondo la teoria neoclassica, un consumatore decide la quantità di consumo che massimizza la propria funzione di utilità, in base alle sue preferenze, al prezzo del bene e al suo reddito ( vincolo di bilancio ).
La relazione tra consumi e prezzo
La domanda del bene è in relazione inversa rispetto al prezzo.
Se aumenta il prezzo del bene economico, si riduce la quantità domandata da parte del consumtore. E viceversa.
Questo fenomeno è alla base della legge della domanda.
La relazione tra consumi e reddito
La relazione tra la domanda dei beni e il reddito è particolarmente interessante perché non è costante.
L'elasticità della domanda al reddito varia a seconda della tipologia del bene.
Questo fenomeno è ben rappresentato nella curva di Engel.
Secondo la curva di Engel, quando aumenta il reddito, il consumatore riduce la propria quota di spesa nei beni di prima necessità ed espande la quota di spesa nei beni di lusso o la quota del risparmio.
La classificazione dei consumi individuali
In base alla relazione tra domanda individuale e reddito, i beni di consumo possono essere classificati in:
- Beni inferiori. La domanda del bene si riduce all'aumentare del reddito. La relazione tra domanda e reddito è inversa. L'elasticità della domanda rispetto al reddito è inferiore a zero.
- Beni di prima necessità. La domanda cresce meno che proporzionalmente al reddito. La relazione tra domanda e reddito è diretta. L'elasticità della domanda rispetto al reddito è compresa tra zero e 1.
- Beni di lusso. La domanda cresce più che proporzionalmente al reddito. La relazione tra domanda e reddito è diretta. L'elasticità della domanda rispetto al reddito è maggiore di 1.
La relazione tra reddito e qualità dei beni. Esiste anche una relazione tra il reddito e la qualità del bene. Se aumenta il reddito, il consumatore potrebbe acquistare la stessa quantità di un bene ma di qualità superiore.
Il consumo aggregato ( macroeconomia )
Il consumo aggregato è la somma della spesa in consumo di tutte le famiglie e imprese appartenenti a un sistema economico.
In modelli macroeconomici il consumo aggregato è misurato con la funzione di consumo.
E' formalizzata nel seguente modo:
C = C° + cY
La funzione di consumo misura la spesa aggregata di famiglie e imprese per l'acquisto di beni e servizi.
La funzione è formata da due componenti:
- Consumo fisso o di base
È la componente costante C°. Sono i consumi indipendenti dal livello di reddito delle persone. - Consumo variabile
È la componente variabile dipendente dal reddito (cY). È determinata dal prodotto tra il reddito (Y) e la propensione marginale al consumo (c). La propensione marginale al consumo è un valore compreso tra 0 e 1.Esempio. Se la propensione al consumo è pari a 0.80 (80%), un incremento del reddito +100 aumenta il consumo di +80. La parte residua (20) non viene spesa e si trasforma in risparmio.