OKPEDIA PRINCIPATO DI AUGUSTO

Riforme di Augusto

Le riforme di Augusto. La propaganda dipinge Augusto come l'uomo che restaura i valori e le tradizioni romane. Tuttavia, le riforme costituzionali di Augusto riducono l'importanza politica del senato, la cui attività è sotto il diretto controllo del principe. Se il senato perde potere nel principato di Augusto, non altrettanto può dirsi dei senatori. Soltanto gli uomini ricchi, senatori o cavalieri, possono intraprendere la carriera politica e ambire ai vertici dell'amministrazione dell'impero e dell'esercito. Del resto il principe necessita del consenso di tutti e deve essere disponibile a distribuire i posti di potere per ridurre il rischio delle lotte intestine. Se ciò non bastasse, Augusto costituisce una guardia personale a difesa del principe, detta guardia pretoriana, stanziata a Roma sotto il controllo dei due prefetti equestri. Sono, invece, i comizi a perdere la propria funzione e potere nella società romana. Le province romane sono divise in province imperiali sotto il diretto controllo del principe e province senatorie sotto il controllo del senato. Il territorio italiano viene suddiviso in undici regioni e quello romano in quattordici rioni. Per consentire la distribuzione delle terre ai soldati veterani vengono fondate nuove colonie.

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