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Impero di Costanzo II

L'impero di Costanzo II inizia nel 337 d.C. nell'impero romano di oriente. La sovranità imperiale di Costanzo II si estende anche sull'impero romano di occidente a partire dal 350-353 d.C. con la morte dell'augusto Costante I, fratello di Costanzo II, e l'ascesa al trono dell'usurpatore Flavio Magno Magnenzio. Nel 350 il generale Magnenzio depone e uccide l'augusto Costante I, autoproclamandosi augusto dell'impero romano di occidente. Il suo titolo non viene però riconosciuto dall'augusto di oriente Costanzo II che inizia una campagna militare contro le legioni di Magnenzio. Nella battaglia di Mons Seleucus ( 353 ) l'usurpatore Magnenzio viene sconfitto e ucciso. Tolto di mezzo l'usurpatore, l'augusto di oriente Costante II non nomina un nuovo e legittimo augusto di occidente, preferendo tenere sotto la sua sovranità sia l'impero romano di oriente che quello di occidente. Sotto la sovranità di Costanzo II l'impero romano torna ad avere un unico imperatore augusto. Tuttavia, Costanzo II si distingue dal padre Costantino ( impero di Costantino ) e dal fratello ( impero di Costante e Costanzo ) sotto molti aspetti e, in particolar modo, per il suo sostegno all'arianesimo ( cristianesimo del prete Ario ).

Nemici interni ed esterni. La sovranità dell'imperatore Costanzo II è costantemente minata da pericoli esterni ed interni. Le incursioni barbariche e i saccheggi nei territori romani di confine costingono l'imperatore a impegnarsi in una guerra contro gli alemanni ( 354-355 ) e contro le popolazioni a nord del Danubio dei sarmati e dei quadi ( 357-358 ). Sul versante orientale Costanzo II deve fronteggiare anche da una nuova fase di espansionismo dei sasanidi ( 359 ). All'interno Costanzo II deve, invece, affrontare diverse rivolte e usurpazioni, in particolar modo quella del cesare di oriente Costanzo Gallo ( 354 ) e quella del generale Claudio Silvano ( 355 ). Costanzo II sembra saper affrontare meglio i nemici interni che quelli esterni.

Rivolta di Giuliano. Nel 360 l'imperatore Costanzo II organizza la campagna militare contro i sasanidi e chiede al cesare Giuliano di inviargli in oriente una parte delle legioni romane stanziate in Gallia. I motivi della richiesta sono dettati sia dalla necessità di rinforzare le legioni orientali contro i sasanidi e sia dalla volontà di indebolire Giuliano dalla tentazione di usurpare il trono imperiale durante l'assenza di Costanzo II. Tuttavia, le legioni galliche si oppongono alla richiesta dell'imperatore, proclamando augusto il cesare Giuliano ( 360 ). L'imperatore Costanzo II evita di iniziare subito una nuova guerra civile conto Giuliano, ritenendo più importante affrontare la minaccia sasanide. Nel corso della campagna orientale Costanzo II riconquista diversi centri, tra cui Edessa, ma è, infine, costretto a rientrare ad Antiochia per difendersi dall'avanzata verso oriente delle legioni romane di Giuliano. Lo scontro tra i due eserciti romani viene impedito soltanto dall'improvvisa morte di Costanzo II ( 361 ) a causa di una febbre contratta durante il suo viaggio di ritorno. Con la morte di Costanzo II la sovranità dell'impero romano passa interamente nelle mani del cesare Giuliano ( impero di Giuliano ).

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Impero romano

Impero romano di oriente

Caduta dell'impero romano di occidente


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