Politica monetaria secondo i keynesiani

La politica monetaria secondo i keynesiani è inefficace. La teoria di Keynes e degli economisti keynesiani sulla politica monetaria può essere facilmente analizzata ricorrendo la modello IS-LM che consente di osservare contemporaneamente sia l'equilibrio del mercato dei beni che quello del mercato della moneta. Keynes analizza la realtà economica negli anni '30 del Novecento, dopo la crisi del 1929 e durante gli anni di una prolungata e profonda depressione economica. In quegli anni le aspettative sul futuro sono prevalentemente negative e ogni imprenditore preferisce mantenere la liquidità nel proprio portafoglio piuttosto che investire e attendere tempi migliori ( animal spirits ). Questo clima di generale sfiducia produce un ulteriore peggioramento dell'economia e, proattivamente, peggiora le aspettative sul futuro. Gli operatori assorbono in portafoglio qualsiasi iniezione aggiuntiva di moneta senza produrre effetti reali, il tasso di interesse ( i ) è molto basso e la domanda di moneta ( L ) è infinitamente sensibile alle variazioni del tasso di interesse ( h=∞ ).In tali circostanze la curva LM è perfettamente piatta ( orizzontale ) e parallela all'asse delle ascisse.

POLITICA MONETARIA

L'incremento della quantità reale dell'offerta di moneta ( ΔM/P ) non produce alcun effetto sulla curva LM. Il tasso di interesse è già molto basso, ai livelli minimi, e non può ridursi ulteriormente al di sotto del livello i0. L'eccesso di moneta ( M>L ) è immediatamente assorbito dalla domanda di moneta ( L ) degli operatori. L'iniezione di moneta non è però impiegata né per finanziare consumi aggiuntivi, né per finanziare nuovi investimenti ( trappola della liquidità ). Viene semplicemente tesaurizzata. Il livello del reddito resta fermo al livello Yo. In conclusione, la politica monetaria espansiva non produce effetti reali sul reddito ed è uno strumento inefficace per sostenere la crescita economica.

Moltiplicatore della politica monetaria. L'effetto della politica monetaria espansiva secondo gli economisti keynesiani può essere analizzato anche dal punto di vista matematico, tramite il moltiplicatore della politica monetaria. Assumendo l'ipotesi h=∞ dei keynesiani, il moltilicatore della politica monetaria si trasforma nel seguente modo:

IPOTESI KEYNESIANA

La variabile h=∞ ( ipotesi keynesiana ) al denominatore del moltiplicatore annulla il coefficiente, rendendolo pari a zero. In tale circostanza un incremento dell'offerta reale di moneta ( ΔM/P ) genera un effetto sul reddito pari a ΔY=0, ossia nullo. Secondo i keynesiani la politica monetaria espansiva non produce effetti reali sul reddito ed è, pertanto, inefficace ( efficacia della politica monetaria ).

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