Efficacia della politica monetaria
L'efficacia della politica monetaria è misurabile in termini di incremento del reddito. È la capacità della politica monetaria di generare effetti reali sull'economia ( effetti reali della politica monetaria ). L'efficacia della politica monetaria può essere analizzata mediante il modello IS-LM. In generale, quanto più la curva IS è inclinata ( verticale ), tanto minore è l'efficacia della politica monetaria espansiva. Viceversa, quanto più la curva IS è piatta ( orizzontale ), tanto maggiore è l'efficacia della politica monetaria espansiva.
L'efficacia della politica monetaria è oggetto di dibattito tra le diverse scuole di pensiero economico. Per sintetizzare le opposte tesi è interessante analizzare due situazioni estreme: ipotesi classica e ipotesi keynesiana.
- Ipotesi classica. Secondo gli economisti classici la curva LM è perfettamente verticale ( inclinata ) poiché la domanda di moneta ( L ) è insensibile alle variazioni del tasso di interesse ( h=0 ). In base a questa ipotesi teorica la politica monetaria è efficace.
- Ipotesi keynesiana. Secondo gli economisti keyenesiani la curva LM è perfettamente orizzontale ( piatta ) per effetto dell'elevata sensibilità della domanda di moneta ( L ) alle variazioni del tasso di interesse ( h=∞ ). In base a questa ipotesi teorica la politica monetaria è inefficace. Qualsiasi incremento di moneta viene assorbito dagli operatori ma non speso ( trappola della liquidità ). La curva LM non subisce alcun spostamento in quanto la domanda di moneta è infinitamente elastica al tasso di interesse.
Dal punto di vista matematico l'efficacia della politica monetaria può essere analizzata mediante l'analisi del moltiplicatore della politica monetaria. Quanto più elevato è il moltiplicatore della politica monetaria, tanto più efficace è la politica monetaria a produrre effetti reali sul reddito.