Moltiplicatore della politica monetaria

Il moltiplicatore della politica monetaria misura la variazione del reddito generata da un incremento della quantità di moneta. È un indicatore macroeconomico che consente di misurare l'efficacia della politica monetaria espansiva sulle variabili reali del sistema economico. Una formalizzazione matematica del moltiplicatore della politica monetaria è utilizzata nell'equazione di equilibrio del reddito ( Y ) del modello IS-LM. Il moltiplicatore della politica monetaria è il coefficiente di moltiplicazione della quantità reale di moneta.

MOLTIPLICATORE DELLA POLITICA MONETARIA

In base a questa formulazione, il moltiplicatore della politica monetaria è correlato alla sensibilità degli investimenti alle variazioni del tasso di interesse ( b ) e inversamente correlato alla sensibilità della domanda di moneta alle variazioni del tasso di interesse ( h ).

Sensibilità degli investimenti al tasso d'interesse ( b ). La variabile b assume valori elevati quando la spesa per investimenti ( I ) è molto sensibile alle variazioni del tasso di interesse ( i ). Il valore del moltiplicatore della politica monetaria è molto alto e la politica monetaria è efficace. Dal punto di vista grafico questa situazione può essere analizzata rappresentando una curva IS piatta ( orizzontale ). L'espansione della quantità reale della moneta ( ΔM/P), riduce il tasso di interesse e, indirettamente, incrementa gli investimenti ( I ) nella domanda aggregata e, quindi, il reddito di equilibrio ( ΔY ).

POLITICA MONETARIA ESPANSIVA CON ALTA ELASTICITA DEGLI INVESTIMENTI AL TASSO DI INTERESSE

Viceversa, quando la sensibilità degli investimenti è molto bassa ( b=0 ), il moltiplicatore della politica monetaria si azzera poiché l'espansione monetaria ( ΔM/P ) modifica il tasso di interesse ma non produce variazioni sulla spesa per investimenti della domanda aggregata. Le variazioni monetarie non si trasmettono sul mercato reale dei beni e il reddito di equilibrio non varia. Il moltiplicatore della politica monetaria è nullo e la politica monetaria espansiva non è efficace. Dal punto di vista grafico questa situazione può essere analizzato rappresentando una curva IS molto inclinata ( verticale ).

POLITICA MONETARIA ESPANSIVA CON BASSA SENSIBILITA DELLA DOMANDA DI INVESTIMENTI AL TASSO DI INTERESSE

Sensibilità della domanda di moneta al tasso di interesse ( h ). La variabile h misura la sensibilità della domanda di moneta ( L ) alle variazioni del tasso di interesse ( i ) ed è un altro fattore determinante del moltiplicatore della politica monetaria. Quando la variabile h è bassa o nulla ( h=0 ) la domanda di moneta non è influenzata dalle variazioni del tasso di interesse. In tali circostanze, l'incremento della quantità reale di moneta ( ΔM/P ) si trasmette con coefficiente 1/k al mercato reale sotto forma di un incremento della domanda aggregata e del reddito ( ΔY ). Il moltiplicatore della politica monetaria è pari a 1/k e la politica monetaria è efficace ( ipotesi classica ). Dal punto di vista grafico la curva LM è inclinata ( verticale ) e la politica monetaria espansiva produce una variazione del reddito.

POLITICA MONETARIA E BASSA SENSIBILITA DELLA DOMANDA DI MONETA AL TASSO DI INTERESSE ( IPOTESI CLASSICA )

Viceversa, quando la sensibilità della domanda di moneta ( L ) alle variazioni del tasso di interesse ( i ) è molto alta ( h=∞ ), il tasso di interesse è già molto basso e l'incremento dell'offerta reale di moneta ( ΔM/P ) non produce effetti reali sul mercato dei beni. L'incremento della quantità reale di moneta è immediatamente assorbita dalla domanda di moneta degli operatori economici, i quali la trattengono in portafoglio in attesa di tempi migliori, senza tradurla in un incremento della spesa per investimenti e della domanda aggregata. In questo caso il moltiplicatore della politica monetaria è nullo. L'incremento della quantità di moneta non produce effetti reali sul reddito ( ΔY=0 ) e la politica monetaria espansiva è inefficace. Dal punto di vista grafico questa situazione può essere rappresentata con una curva LM piatta ( orizzontale ).

MOLTIPLICATORE DELLA POLITICA MONETARIA E ALTA SENSIBILITA DELLA DOMANDA DI MONETA AL TASSO DI INTERESSE ( IPOTESI KEYNESIANA )

Quest'ultima ipotesi è alla base della teoria keynesiana ( ipotesi keynesiana ). L'economista John Maynard Keynes la ribattezza "trappola della liquidità" per indicare una situazione in cui qualsiasi iniezione monetaria viene tesaurizzata dagli imprenditori, i quali preferiscono attendere tempi migliori per investire ( animal spirits ). In altri termini, secondo la teoria keynesiana il moltiplicatore della politica monetaria è nullo e la politica monetaria è inefficace.

Moltiplicatore fiscale. Oltre al moltiplicatore della politica monetaria l'equazione di equilibrio del reddito è caratterizzato da un altro coefficiente correlato alle variazioni della domanda aggregata ( A ). Si tratta del moltiplicatore fiscale. Questo coefficiente consente di misurare gli effetti reali e l'efficacia della politica fiscale sul reddito.

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