Gioco cooperativo
Un gioco cooperativo è un tipo di gioco in cui i giocatori stringono accordi di cooperazione per raggiungere obiettivi comuni. Quando i giocatori siglano un accordo cooperativo, questi limitano la propria libertà decisionale e si vincolano ad adottare particolari comportamenti, scelte e strategie, finalizzate al raggiungimento dell'obiettivo comune. In un gioco cooperativo l'accordo tra i giocatori è un accordo vincolante. Il rispetto dell'accordo può essere basato sulla presenza di un'autorità esterna di controllo oppure sul concetto di reputazione dei giocatori.
- Autorità di controllo. L'autorità di controllo è un soggetto terzo, esterno ai giocatori, a cui viene riconosciuto il compito di verificare il rispetto degli accordi tra le parti. Si tratta generalmente di un soggetto indipendente con potere di controllo su tutti i giocatori che siglano l'accordo di cooperazione.
- Reputazione. In assenza di un'autorità di controllo, i giocatori possono affidarsi alla reputazione. In un gioco sequenziale le decisioni ( mosse ) passate determinano la reputazione di ogni giocatori. Quando un giocatore non rispetta un accordo di cooperazione, la sua reputazione si azzera. Da questo momento in poi nessun altro giocatore sarà disponibile a siglare un altro accordo di cooperazione con il giocatore scorretto.
Il gioco cooperativo è una situazione di studio della teoria dei giochi. È un modello particolarmente importante per comprendere le decisioni delle imprese in un mercato di oligopolio e di duopolio. In tali circostanze le imprese possono accordarsi per limitare la concorrenza di mercato e per adottare comportamenti simili a quelli di un'industria di monopolio.
Cartello di imprese. Il cartello di imprese è un gioco cooperativo in cui le imprese concorrenti si accordano per adottare comportamenti comuni. Tali comportamenti sono finalizzati a massimizzare il profitto oppure a ostacolare l'accesso di nuove imprese concorrenti sul mercato. Le imprese possono accordarsi per limitare la concorrenza di mercato, fissando un limite minimo al prezzo di vendita del bene/servizio o un limite massimo alla quantità di produzione ( es. OPEC ).