Beatrice Cenci
Fu una nobildonna romana nata il 12 febbraio 1577 e giustiziata per parricidio l'11 settembre 1599 a soli 22 anni. Beatrice Cenci era figlia del conte Francesco Cenci e di Ersilia Santacroce, dopo la morte della madre fu educata fino al compimento dei primi 15 anni nel convento delle monache di Santa Croce in Montecitorio. Tornata a casa subì l'ostilità del padre, uomo violento e dissoluto più volte incarcerato e processato per delitti anche infamanti. Nel 1595 l'uomo rifiutò di dare in sposa la figlia per non pagarle la dote, rinchiudendo Beatrice ancora giovanissima in un piccolo castello della Sabina di proprietà della famiglia Colonna. Per sfuggire alle angherie e alle violenze Beatrice organizzò l'omicidio del padre insieme alla matrigna Lucrezia Petroni e ai fratelli Giacomo e Bernardo. Nel sonno Francesco Cenci venne assalito e ucciso a colpi di bastone e di martello dai due fratelli di Beatrice. Per nascondere il delitto venne simulata la morte accidentale buttando il corpo giù dalla balaustra della Rocca di Petralla. Sul caso furono aperte tre inchieste e la congiura venne scoperta grazie alla confessione del castellano Olimpio Calvetti, poi ucciso per ritorsione. Anche il maniscalco confessò sotto tortura d'aver partecipato al delitto, morendo poco dopo. Tutti i famigliari furono condannati a morte. Beatrice e Lucrezia per decapitazione, il fratello Giacomo per squartamento. Il fratello minore Bernardo, di soli 15 anni, fu condannato alla prigionia e ad assistere all'esecuzione dei propri parenti l'11 settembre 1599 nella piazza di Castel Sant'Angelo. Il corpo di Beatrice è sepolto in un loculo senza nome di San Pietro in Montorio. L'evento attirò commozione ma anche curiosità morbosa da parte del popolo e di molti artisti. Intorno alla figura della giovane donna romana nacque la leggenda del fantasma di Beatrice Cenci che ancora oggi aleggerebbe nel luogo dell'esecuzione capitale. La vicenda è stata tramandata nel tempo sotto forma di racconto popolare ma anche come oggetto figurativo per opere pittoriche, letterarie e nel corso del '900 anche cinematografiche.