Razze umane
Le razze umane derivano da un unico ceppo originario dell'Africa che progressivamente si espande ed emigra verso l'Asia e l'Europa. Nel corso dell'espansione le razze umane si differenziano in tre gruppi: la razza bianca (caucasica), la razza gialla (mongolica) e la razza nera (africana). L'uso del termine razze per distinguere la specie umana è tuttavia improprio. In passato il termine razza è stato utilizzato per classificare le diverse caratteristiche morfologiche dei tratti esteriori delle varie etnie. Tuttavia, dal punto di vista biologico non sussistono importanti differenze genetiche e la specie umana è sostanzialmente omogenea. In zoologia il termine razza sottintende, invece, una marcata diversità genetica tra una razza e un'altra. L'uso del termine razza per classificare la specie umana è pertanto scientificamente improprio. La sua diffusione deriva dall'utilizzo improprio del termine nella letteratura scientifica dell'ottocento e del primo novecento. Quando ci si riferisce alle diversità della specie umana è necessario definire i gruppi come etnie o popolazioni. In epoca contemporanea l'uso del termine razza per distinguere le diversità somatiche non è più ammesso in ambito scientifico.