Il paleolitico ( età paleolitica )
Il paleolitico (o età paleolitica) è il primo periodo dell'età della pietra. Il termine paleolitico deriva dall'unione delle parole greche παλαιüς (antico) e λßθος (pietra). Identifica un lungo periodo della storia dell'uomo che intercorre tra 600.000 a 10.000 anni fa. Il termine paleolitico significa “età della pietra antica”. La parola deriva dall'unione delle parole greche palaiòs ( antico ) e lithos ( pietra ). Il paleolitico è suddiviso nelle seguenti ere:
L'età paleolitica
L'età paleolitica è il periodo della preistoria in cui l'uomo utilizza arnesi di pietra e d'osso scheggiati. Durante il paleolitico l'uomo inizia la produzione di piccoli manufatti realizzati dalla selce e dalle ossa degli animali uccisi. Al paleolitico è attribuita anche la scoperta del fuoco
L'uomo del paleolitico è in grado di lavorare la pietra con la tecnica della scheggiatura per creare utensili, armi e strumenti. Conosce l'uso del fuoco che utilizza per cuocere il cibo, proteggersi dalle belve feroci e riscaldarsi. Abita in caverne e vive di caccia e di pesca allo stato nomade. Si copre con le pelli degli animali uccisi per proteggersi dal freddo.
Nell'alternarsi delle stagioni, i gruppi umani sono costretti a spostarsi nel territorio per seguire gli animali e per continuare a praticare l'attività della caccia. Il nomadismo lo spinge a cercare luoghi di riparo sicuri e, successivamente, a costruire dei ripari artificiali facilmente trasportabili, come le tende in legno, in alternativa ai vecchi rifugi naturali quali grotte e caverne.
La spiritualità nel paleolitico
Nel paleolitico è già presente una forma di spiritualità. Dai graffiti lasciati nelle caverne si comprende l'esistenza di riti magici legati al ciclo della vita e della caccia. Si può dedurre che l'uomo del paleolitico ha una spiritualità, una concezione dell'aldilà (vita dopo la morte) e pratica riti magici e religiosi.
I morti sono sepolti con il rito dell'inumazione insieme agli oggetti di uso comune che lascia presumere la convinzione dell'uomo del paleolitico dell'esistenza di una vita ultraterrena.
L'arte paleolitica
Le forme d'espressione pittorica nel paleolitico sono i graffiti e i disegni rupestri di caccia.
Le tecniche di datazione
Non essendoci documenti scritti gli eventi sono ricostruiti analizzando i reperti giunti fino ai nostri giorni. I reperti si possono datare usando alcuni metodi delle scienze naturali, come quello del radiocarbonio, sostanza assorbita durante la vita e che si disintegra lentamente alla morte, secondo un ciclo di anni prestabilito.
Altre metodologie analizzano la presenza di azoto, uranio e fluoro nelle ossa, oppure la dendrocronologia, una analisi che conta gli anelli concentrici dei tronchi d’albero, oppure ancora il metodo della termoluminescenza, che analizza la ceramica secondo la tesi che quanto questa è più antica, emette una luminosità maggiore se riscaldata.
La colonizzazione umana del continente americano
Uno spostamento dell'asse terrestre causa una rapida e profonda glaciazione dell'emisfero nord, creando un ponte naturale di ghiaccio tra Asia ed Europa. In questo periodo gruppi di uomini stanziati in Siberia oltrepassano lo stretto di Boering completamente ghiacciato, dando inizio alla colonizzazione del continente americano.
Al termine della glaciazione le acque del mare tornano a sommergere lo Stretto, separando nuovamente il continente asiatico da quello nord-americano. Nel corso del tempo, in America gli uomini colonizzano progressivamente l'intero continente da nord a sud.
Con la colonizzazione umana delle Americhe ha inizio un cammino culturale del tutto alternativo a quello che si sviluppa sul continente euroasiatico. I due mondi si ricongiungono soltanto nel 1492 con la scoperta dell'America da parte di Cristoforo Colombo e il primo contatto tra europei e nativi americani ( cd "indiani" ).