Liberi professionisti imprenditori

Un libero professionista è un imprenditore? I liberi professionisti e gli artisti non sono considerati imprenditori nell'ordinamento giuridico italiano in quanto non assumono il rischio del lavoro nell'esercizio della propria attività professionale. Nell'articolo 2230 del codice civile e negli articoli successivi il legislatore disciplina il contratto d'opera intellettuale che qualifica l'obbligazione del libero professionista come una obbligazione di mezzi e non come una obbligazione di risultato. In altri termini il libero professionista ha diritto al proprio compenso per aver prestato la propria opera, indipendentemente dall'esito del risultato e del buon fine dell'opera stessa. Di fatto, il rischio economico grava interamente sull'altra parte del rapporto giuridico. Non essendo presente un rischio d'impresa, i liberi professionisti non sono considerati imprenditori quando esplicano la propria professione intellettuale. Il legislatore esclude lo status di imprenditori per i liberi professionisti, gli artisti e gli inventori. I liberi professionisti sono parificati alle imprese soltanto quando l'esercizio della professione è un elemento di un'attività organizzata in forma d'imprese (es. medico titolare della casa di cura in cui opera, attore titolare del teatro in cui recita, ecc.). In tali casi il libero professionista acquista la qualità di imprenditore in quanto prevale il carattere dell'organizzazione del capitale e del lavoro altrui sulla prestazione di lavoro intellettuale del libero professionista. A riguardo il legislatore italiano si è espresso nell'articolo 2238 del codice civile.

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