Impresa
Cos'è l'impresa
Un'impresa è un'attività economica organizzata dall'imprenditore per produrre o scambiare beni e servizi, entro il vincolo di economicità.
Cos'è l'economicità? Per operare sul mercato, nel medio-lungo periodo i costi dell'impresa devono essere uguali o inferiori ai ricavi d'impresa. In caso contrario, si verifica il fallimento d'impresa. Questo vincolo è detto economicità e si distingue dal profitto.
La precedente definizione di impresa è la più generale possibile perché accomuna le imprese di diverso tipo ( imprese commerciali, private, pubbliche, cooperative, ecc. ).
Le attività economiche di impresa
L'attività d'impresa consiste in almeno una delle seguenti attività economiche:
- La produzione di beni. L'impresa produce merci e beni economici materiali che offre sul mercato.
- La produzione di servizi. L'impresa eroga servizi e beni economici immateriali sul mercato.
- Lo scambio di beni o servizi. L'impresa si occupa di scambiare, acquistare e vendere beni economici materiali e immateriali sul mercato.
Le finalità delle imprese
Nel sistema economico capitalistico l'impresa svolge diverse funzioni:
- Soddisfa i bisogni dell'uomo
- Crea e distribuisce ricchezza alle famiglie
- Stimola la ricerca e l'innovazione tecnologica
1] La soddisfazione dei bisogni
Il fine ultimo dell'attività d'impresa è la soddisfazione dei bisogni economici dell'uomo.
L'impresa soddisfa direttamente o indirettamente i bisogni dell'uomo tramite la produzione e lo scambio di beni e servizi.
Sul mercato dei beni l'impresa opera dal lato dell'offerta per soddisfare la domanda della clientela.
Nota. La domanda può provenire anche da altre imprese. Tuttavia, alla fine della filiera ci sarà sempre un'impresa che soddisfa i bisogni finali delle persone.
2] La distribuzione del reddito
Ogni impresa opera su più mercati del sistema, dal lato dell'offerta sul mercato dei beni e servizi e dal lato della domanda sul mercato dei fattori produttivi ( lavoro, capitale ).
Quindi contribuisce alla distribuzione della ricchezza nel sistema economico.
La distribuzione del reddito è indispensabile per la formazione della domanda interna di beni e servizi.
I flussi economici tra imprese e famiglie sono strettamente collegati tra loro nel mercato dei beni, nel mercato del lavoro e nel mercato finanziario.
- Il mercato del lavoro. Nel mercato del lavoro le famiglie offrono il proprio lavoro alle imprese per ottenere in cambio un salario (reddito da lavoro). Le imprese, invece,domandano lavoro.
- Il mercato finanziario. Nel mercato finanziario le famiglie offrono i loro risparmi per finanziare gli investimenti, ottenendo in cambio un reddito da capitale (es. interessi bancari, dividendi azionari, rendimenti sulle obbligazioni, ecc.). Le imprese, invece, domandano la liquidità per avviare la produzione.
- Il mercato dei beni e servizi. Nel mercato dei beni le famiglie sono consumatori, spendono una parte del loro reddito per domandare e acquistare i beni di consumo offerti dalle imprese. La parte del reddito non spesa va in risparmio.
Nota. Per semplicità espositiva, nel precedente schema di okpedia sono omesse le imprese intermedie e le imprese pubbliche. Questa semplificazione non modifica in alcun modo i flussi economici tra imprese e famiglie.
La stessa proprietà d'impresa è comunque una proprietà privata di gruppi di persone.
Pertanto, il rapporto tra famiglie e imprese è molto stretto.
3] L'innovazione tecnologica
Nel capitalismo l'impresa fornisce un'importante spinta al miglioramento e alla ricerca e sviluppo, perché il suo successo sul mercato dipende anche dalla competitività dell'offerta rispetto alla concorrenza.
Per sopravvivere sul mercato, l'impresa privata deve minimizzare i costi e usare le risorse scarse a sua disposizione nel modo più efficiente possibile.
In particolar modo, le imprese private orientate al profitto sono un importante fattore propulsivo per l'innovazione tecnologica.
Nota. L'impresa privata è particolarmente proattiva nella ricerca applicata e nelle innovazioni incrementali. È invece meno propulsiva nella ricerca scientifica di base perché la ricerca di base non ha immediate applicazioni economiche (okpedia.it). Inoltre, le innovazioni tecnologiche radicali aumentano l'incertezza e il rischio per le imprese già operanti sul mercato.
Il soggetto economico e giuridico d'impresa
In un'impresa bisogna distinguere tra il soggetto economico e il soggetto giuridico dell'impresa.
- Il soggetto giuridico. Il soggetto giuridico ha i diritti e gli obblighi di legge sull'impresa.
Esempio. Le società di capitali hanno una personalità giuridica distinta dai proprietari. Nella ditta individuale, invece, la personalità giuridica coincide con il proprietario dell'impresa.
- Il soggetto economico. Il soggetto economico è colui che prende le decisioni nella gestione dell'impresa.
L'imprenditore
L'organizzazione dell'impresa privata è affidata all'imprenditore.
L'imprenditore è il soggetto che organizza i fattori produttivi ( lavoro, capitale, terra ) e si assume il relativo rischio economico dell'impresa.
In particolar modo in Italia, il concetto impresa privata è strettamente legato a quello di imprenditore.
Tuttavia, la figura dell'imprenditore e la gestione d'impresa non sono sempre coincidenti.
Esempio. Nelle grandi imprese la gestione aziendale viene affidata dalla proprietà ai manager. Nelle piccole imprese, invece, sono gli stessi proprietari a gestire direttamente l'esercizio economico dell'impresa.
Tipi di imprese
Le principali tipologie d'impresa sono le seguenti:
- Impresa privata. Nell'impresa pubblica il soggetto giuridico è una persona giuridica privata. È composta da una o più persone che apportano il proprio lavoro o capitale nell'impresa. Può avere la forma di impresa individuale, società di persone o società di capitali.
- Impresa individuale. Nella ditta individuale la figura dell'imprenditore coincide con l'impresa stessa, perché l'impresa è svolta da una sola persona.
- Società di persone. La società di persone è un'impresa composta da soci lavoratori che apportano direttamente il proprio lavoro nell'attività economica. Può avere la forma giuridica di società semplice (ss), di società in nome collettivo (snc) o di società in accomandita semplice (sas).
- Società di capitale. La società di capitale è un'impresa composta da soci di capitale che apportano il proprio capitale nell'attività economica. Può avere la forma di società a responsabilità limitata (srl), di società per azioni (spa) o di società in accomandita per azione (sapa).
- Impresa pubblica. Nell'impresa pubblica il soggetto giuridico è una persona giuridica pubblica ( Stato, ente locale, ente pubblico, ecc. ).
Le imprese sono classificabili anche in base allo scopo, al settore di appartenenza.
- Impresa familiare. L'impresa familiare è condotta da una persona con la collaborazione lavorativa diretta dei suoi parenti e familiari.
- Società cooperativa. La società cooperativa è una impresa con obiettivi mutualistici.
- Impresa agricola. L'impresa agricola è un'attività economica nel settore dell'agricoltura e/o dell'allevamento.
- Impresa commerciale. Nell'impresa commerciale l'attività economica si basa sulla produzione e/o il commercio dei beni economici materiali o servizi.
- Impresa multinazionale. L'impresa multinazionale opera contemporaneamente sui mercati di più nazioni tramite filiali e/o imprese controllate o consociate.
La differenza tra impresa e azienda
L'impresa e l'azienda sono concetti differenti. Non sono sinonimi.
- L'azienda è l'insieme dei beni organizzati dall'imprenditore per raggiungere gli obiettivi dell'impresa.
- L'impresa è l'attività economica finalizzata a produrre beni e/o servizi nel rispetto del vincolo di economicità.
I limiti delle imprese
L'impresa è lo strumento più efficiente per offrire beni e servizi sul mercato.
Tuttavia, non è un modello applicabile in ogni circostanza. In alcuni settori sono preferibili altre forme di organizzazione.
Nella letteratura economica queste situazioni sono conosciute come fallimenti del mercato.
Ecco alcuni esempi pratici di fallimenti di mercato.
- I beni pubblici. I bisogni collettivi non possono essere soddisfati da beni economici ma soltanto da beni pubblici offerti dallo Stato. Ad esempio, la difesa, l'ordine pubblico e la sicurezza nazionale.
- La tendenza al monopolio. Un mercato concorrenziale potrebbe diventare monopolistico nel tempo, a causa delle continue fusioni e acquisizioni da parte delle imprese leader. Le concentrazioni ( trust ) innalzano delle barriere d'ingresso ai nuovi competitor, riducono la produzione e innalzano il prezzo finale dei beni a scapito dei consumatori.
- Le diseconomie. Un'impresa potrebbe produrre diseconomie ossia costi sociali o privati a carico di altri soggetti esterni ( società, famiglie, altre imprese, ecc. ). Un esempio tipico di economia esterna negativa è l'inquinamento.