Lettere in matematica
Le lettere in matematica sono utilizzate per indicare un numero generico. Le lettere consentono di rappresentare un'espressione matematica senza dover analizzare gli effettivi valori numerici di una variabile. Ad esempio, per calcolare il doppio di un numero naturale è possibile scrivere 2·x. La lettera x è utilizzata come variabile numerica per indicare tutti i valori dell'insieme dei numeri naturali N = { 0, 1, 2, ..., ∞ }. In questo modo si evita di dover scrivere per ciascun numero 2·0, 2·1, 2·2, ecc. L'espressione 2·x assume un valore diverso a seconda del valore attribuito alla variabile x. In matematica le variabili numeriche sono rappresentate dalle lettere minuscole dell'alfabeto latino ( a, b, c, ... ) o dell'alfabeto greco ( α, β, γ, ... ). In un'equazione matematica le lettere indicano le variabili.
Variabili x e y. Nelle equazioni la lettera x è, spesso, utilizzata per rappresentare la prima variabile incognita, mentre nelle funzioni matematiche è utilizzata per rappresentare la variabile indeterminata. La lettera y è utilizzata per rappresentare la seconda variabile incognita di un equazione e la variabile determinata nelle funzioni.