OKPEDIA CLAUSOLA

Clausola logica

Nella logica la clausola è una disgiunzione finita di zero o più letterali. La clausola è, pertanto, un insieme di letterali. Ogni letterale è un atomo o la negazione di un atomo. Ad esempio, dati tre letterali A e B e C, legati tra loro da operatori logici, una clausola è la seguente: A ∨ B ∨ ¬C. Nell'insiemistica la clausola è rappresentata nella forma { A, B, ¬C }. Una clausola composta da n letterali è detta clausola a n letterali. Quando la clausola è composta da un solo letterale è detta clausola unitaria. Quando la clausola non contiene alcun letterale, questa coincide con un insieme vuoto { } ed è detta clausola vuota. Una clausola vuota è sempre falsa. Il concetto di clausola logica è utilizzato nel calcolo logico proposizionale e nella programmazione logica.

https://www.okpedia.it/clausola_logica


Segnala un errore o invia un suggerimento per migliorare la pagina


note


  • Clausola definita. Una clausola è detta "definita" quando è una disgiunzione composta da n letterali, di cui n-1 sono letterali negativi e soltanto uno è un letterale positivo. Un esempio di clausola definita è la seguente ( ¬a ∨ ¬b ∨ c ).
  • Clausola di Horn. Una clausola di Horn è caratterizzata da una disgiunzione composta da n letterali, di cui al massimo uno è un letterale positivo. Esempi di clausole di Horn sono le seguenti: ( ¬a ∨ ¬b ∨ c ) e ( ¬a ∨ ¬b ∨ ¬c ). Una clausola definita è sempre una clausola di Horn. Non è detto, invece, che una clausola di Horn sia anche una clausola definita.

Logica proposizionale


FacebookTwitterLinkedinLinkedin