Indice di Gulpease
L'indice di Gulpease è un indicatore della facilità di lettura e di comprensione di un testo, ideato nel 1982 dal Gruppo universitario linguistico pedagogico ( GULP ) dell'Istituto di Filosofia dell'Università di Roma ( La Sapienza ). A differenza di altri indicatori di leggibilità, come la formula di Flesch, l'indice Gulpease è il risultato di uno studio condotto direttamente sulla lingua italiana, con test di verifica e comprensione del testo da parte dei lettori. La formula di Gulpease si basa sull'analisi di due variabili linguististiche, la lunghezza media delle parole ( LP ) di un documento, misurata in lettere, e la quantità di parole ( PF ) nelle frasi del testo.
G = 89 – LP/10+PF*3
LP=lettere/parole*100
PF=frasi/parole*100
L'indicatore di Gulpease misura la facilità di lettura di un testo su una scala di valori da zero a cento, ponendo in relazione il punteggio ottenuto ( G ) con il grado di scolarizzazione del lettore.
Ad esempio, nella scala di Gulpease un risultato G=52 ( G52 ) è quasi incomprensibile per un lettore con la licenza elementare, il quale subisce un livello di frustrazione elevato durante la lettura. Lo stesso risultato ( G52 ) indica, invece, un livello di lettura difficile per il lettore con la licenza media e facile per quello con il diploma di istruzione superiore. In conclusione, nell'indice di Gulpease l'indicatore della facilità di lettura viene misurato in relazione al grado di istruzione e di preparazione del lettore.
Lingua italiana. L'indice di Gulpease ha il vantaggio di nascere da uno studio condotto sulla lingua italiana, non è l'adattamento italiano degli indicatori di comprensione e leggibilità dei testi elaborati in origine su lingue straniere, come l'indicatore di Flesch-Vacca del 1972.
Uso delle lettere anziché sillabe. L'indice di Gulpease ha anche il vantaggio di basarsi sul numero delle lettere, anziché delle sillabe ( indice di Vacca ), ed è pertanto più facile da computare tramite un algoritmo di calcolo e nei software di analisi ed elaborazione dei testi.
- Formula alternativa. La formula di Gulpease può essere semplificata, a parità di variabili linguistiche, tramite pochi passaggi algebrici. Una forma alternativa della formula è la seguente:
- Vocabolario comune. Un indice di leggibilità alternativo è il vocabolario comune. È un sottoinsieme del lessico italiano composto da circa 7000 vocaboli di base della lingua italiana che generalmente sono utilizzati nel linguaggio dalle persone con la licenza elementare. Un sottoinsieme più ampio è composto dal vocabolario comune che comprende le parole utilizzate e comprese da chi possiede un grado di istruzione più alto. In base alla percentuale delle parole che appartengono ai due sottoinsiemi del lessico è possibile stimare il grado di leggibilità del documento.