Friedrich von Wieser
Friedrich von Wieser è un economista e sociologo austriaco. Nasce a Vienna nel 1851. All'inizio della sua carriera insegna come professore di economia nell'università tedesca di Praga. Nel 1903 gli viene assegnata la cattedra di economia all'università di Vienna, dove succede a Carl Menger, uno dei fondatori della rivoluzione marginalista e della teoria economica neoclassica. Wieser è uno dei principali esponenti della Scuola austriaca. Durante la prima guerra mondiale diventa membro del parlamento e gli viene nominato per due volte ministro del commercio nel governo asburgico. Al termine della sua carriera si dedica soprattutto agli studi sociologici e si avvicina a posizione politiche nazionalsocialiste. È uno dei pochi economisti neoclassici a rigettare il liberismo politico a favore di un sistema elitario. Muore a Vienna nel 1926.
Il pensiero economico di Wieser
Von Wieser è uno dei principali esponenti della Scuola austriaca della teoria neoclassica.
Segue un approccio deduttivo e utilizza gli strumenti della matematica per spiegare i fenomeni economici. In particolar modo, il calcolo infinitesimale come altri economisti della rivoluzione marginalista alla fine del XIX secolo.
Il principio fondante della teoria economica di Wieser è l'utilità marginale ( Grenznutzen ) nel 1884.
Secondo Wieser, il prezzo di ogni bene economico è determinato dall'utilità marginale.
Nota. Nella storia del pensiero economico Wieser è il primo a usare il termine utilità marginale.
L'economista austriaco formula anche una teoria dell'imputazione per calcolare il prezzo dei fattori produttivi in proporzione all'utilità marginale dei beni finali che producono.
Pertanto, la teoria dei prezzi di Wieser è generale. Si applica sia ai beni finali che alle risorse.
Nota. La teoria di Friedrich von Wieser è molto simile a quella di Carl Menger, il fondatore della Scuola austriaca. Entrambi usano l'utilità marginale come criterio di determinazione dei prezzi e la teoria dell'imputazione per calcolare il valore dei fattori produttivi con l'utilità marginale.
La teoria dell'imputazione
La teoria dell'imputazione permette a Wieser di collegare il prezzo dei fattori produttivi al prezzo del prodotto finale.
I fattori produttivi sono un costo di produzione per l'impresa ma contribuiscono indirettamente a soddisfare i bisogni umani tramite i beni finali che producono.
A loro volta, il prezzo dei beni finali è determinato dall'utilità marginale.
Pertanto, il valore dei fattori produttivi è determinato indirettamente dall'utilità marginale.
Wieser associa ai fattori una quota dell'utilità marginale dei prodotti finali tramite il costo alternativo.
Il costo alternativo di von Wieser è l'utilità di un fattore sacrificata in usi alternativi. In particolar modo, nell'impiego di maggiore efficienza tra quelli possibili.
Esempio. Lo stesso fattore produttivo può essere usato in diverse produzioni A o B. Se il bene B ha una maggiore utilità marginale rispetto a A, la quota usata per produrre il bene B determina il prezzo di mercato del fattore.
Secondo Wieser, il costo alternativo ( o costo opportunità ) spiega il valore di un fattore produttivo.
La concorrenza imperfetta
Nei suoi studi von Wieser introduce anche il concetto di concorrenza imperfetta.
Wieser afferma che il valore naturale naturale di un bene è determinato dalla sua utilità marginale ma può divergere in presenza di ostacoli al corretto funzionamento della concorrenza ( es. blocchi corporativi, poteri finanziari, concentrazioni di potere economico, ecc. )
Nota. Secondo Wieser, il prezzo del bene è determinato esattamente dall'utilità marginale in un'economia collettivistica, mentre in un'economia di scambio il prezzo può divergere dall'utilità marginale a causa della ineguale distribuzione del reddito e della moneta.
Pertanto, il criterio di determinazione del valore in un sistema concorrenziale ideale non è sempre applicabile nella realtà economica.
In questo modo, Wieser anticipa il concetto di concorrenza imperfetta.
Nota. Per questa ragione, l'economista austriaco è favorevole all'intervento pubblico dello Stato nei fenomeni economici e suggerisce l'uso dell'utilità marginale anche nella finanza pubblica.
Le opere di von Wieser
Le principali opere di Wieser sono le seguenti:
- Origine e leggi fondamentali del valore economico (1884)
In quest'opera Wieser introduce il termine "utilità marginale" per la prima volta e spiega la sua teoria del prezzo. - Il valore naturale ( 1889 )
( Der natürliche Wert ) - Teoria dell'economia sociale ( 1914 )
( Theorie der gesellschaftlichen Wirtschaft )
È considerato il trattato più completo della Scuola austriaca. In quest'opera von Wieser anticipa il concetto di concorrenza imperfetta. - La legge del potere ( 1926 )
In quest'opera von Wieser espone la sua teoria sociologica.
