Parigi. Notre-Dame

Il fondatore della famosa cattedrale parigina di “Nostra Signora”, in stile gotico, fu il vescovo Maurice de Sully e ulteriori informazioni riguardo alla sua origine, che risale ad un periodo compreso tra il 1163 e il 1330, non si conoscono. La costruzione fu finanziata da risorse fornite dalla Chiesa e dal Re, dai fondi di de Sully e dall'aiuto dei cittadini che vi lavorarono in qualità di fabbri, muratori e carpentieri. I lavori cominciarono con la realizzazione del coro, terminato nel 1182 insieme alla navata, mentre la facciata principale ad ovest - la più conosciuta - fu completata intorno al 1200, con le torri campanarie gemelle alte 69 metri. Il portale di S.Anna, a destra della facciata, risale al XII sec. e ritrae l’Annunciazione e i Re Magi, mentre il portale di centro con le sue sculture imponenti è di epoca successiva. E’ quest’ultimo il cosiddetto portale del Giudizio Universale, che rappresenta i defunti mentre si rialzano dalle loro tombe. Vi sono rappresentati San Michele e Satana che soppesano con una bilancia peccati e virtù, mentre alla loro destra compaiono le anime salvate e alla loro sinistra sono raffigurati i demoni con le anime dannate. Nella parte superiore è ben visibile Gesù con Maria, San Giovanni e due angeli supplicanti. Sulla sinistra c’è un ingresso interamente dedicato alla Vergine Maria, che compare, sul timpano, seduta alla destra di Cristo e incoronata da un angelo. All’interno della cattedrale si può scorgere una struttura rettangolare a cinque navate. I due rosoni di 13 metri di diametro sono tra i particolari più belli e ammirevoli della cattedrale, oltre alle statue di Luigi XIII e Luigi XIV, posti in ginocchio ai lati dell’altare maggiore. Al centro della facciata, il rosone con un diametro di 9,6 metri, è costituito da vetrate policrome originali e fa da aureola alla statua della Vergine. Al di sopra dei portali sorge la Galleria dei Re, una serie di ventotto statue dei re d’Israele e del Regno di Giuda, alte 3,5 metri. Le teste delle statue in realtà sono del 1700, frutto della produzione dei laboratori di scultura di Viollet-le-Duc, che le restaurò in quanto precedentemente danneggiate durante la Rivoluzione francese dai sanculotti che le credevano raffigurazioni dei monarchi di Francia. Alcune delle teste originali sono in dotazione al museo di Cluny. A colpire l’immaginazione di chi visita Notre-Dame sono i doccioni in stile gotico: le Chimere che sovrastano la facciata, mostri mitologici affiancati da altre figure in atteggiamento ghignante e grottesco, anch’essi realizzati da Viollet-le-Duc. La campana Emmanuel che pesa quasi 13 tonnellate è un altro particolare di rilievo della cattedrale, oltre all’organo con 9000 canne, di cui 800 considerate storiche. Un altro motivo d’attrazione per i turisti è costituito dal cosiddetto Tesoro della cattedrale, custodito nella sacrestia neogotica del 1850, sempre opera di Viollet-le-Duc. Tra le reliquie abbiamo la corona di spine, un frammento della croce, un chiodo della crocifissione, la tunica e la frusta della flagellazione di san Luigi.

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