La divisione per classi della società secondo Ricardo
L'economista David Ricardo accetta il modello classico della divisione per classi della società. La società inglese viene suddivisa in tre distinte classi socio-economiche aventi ognuna degli scopi e delle funzioni differenti: i proprietari terrieri, i capitalisti-imprenditori e i lavoratori.
I proprietari terrieri
Sono i proprietari del fattore terra. Non partecipano attivamente al processo produttivo del sistema economico nazionale ma soltanto a quello distributivo. I proprietari terrieri cedono la terra in affitto agli imprenditori-capitalisti e dalla terra percepiscono una rendita economica.
Le terre disponibili non sono tutte uguali e non hanno tutte lo stesso livello di fertilità. Le terre più fertili sono le più domandate e da queste i proprietari richiedono il pagamento di una rendita differenziale più alta rispetto agli altri ( teoria della rendita differenziale ). Le terre più fertili sono le prime a essere messe a coltura. Con la crescita demografica seguono le altre, in funzione della produttività marginale della terra stessa.
Pur avendo una ricchezza, secondo Ricardo i proprietari terrieri non sono hanno una grande propensione al risparmio. Al contrario, nella teoria economica di Ricardo spendono l'intera rendita per acquistare beni di consumo e servizi personali.
I capitalisti
I capitalisti-imprenditori organizzano la produzione e investono il capitale nei processi produttivi. Prendono in affitto la terra, acquistano il capitale e assumono i lavoratori.
Dall'attività produttiva percepiscono il profitto come grandezza residuale determinata dalla differenza tra i ricavi ottenuti dalla vendita delle merci e i costi economici iniziali anticipati per produrle.
Dovendo continuamente anticipare e investire nel ciclo produttivo successivo, i capitalisti sono l'unica classe sociale a risparmiare. L'intero profitto viene destinato al risparmio e agli investimenti. Pertanto, secondo Ricardo, è la classe sociale da cui dipende l'accumulazione di capitale e lo sviluppo economico della nazione.
I lavoratori
Il loro ruolo nella società è essenzialmente quello di manodopera. Non possiedono alcuna proprietà e per vivere devono offrire il proprio lavoro ai capitalisti e ai proprietari terrieri, dai quali percepiscono un salario reale di sussistenza, sufficiente per la sopravvivenza e la riproduzione della loro famiglia.
Avendo un salario di sussistenza, i lavoratori possono soltanto acquistare i beni di consumo di stretta necessità e non possono risparmiare. Partecipano al processo produttivo come forza lavoro ma, non avendo alcun risparmio, non partecipano al processo di accumulazione.