La legge di Say secondo Ricardo

David Ricardo considera la legge di Say come una legge economica fondamentale dell'economia politica. Agli inizi del XIX secolo, gli economisti della scuola classica fanno riferimento all'impossibilità degli ingorghi generali come una verità incontestabile.

La visione di Ricardo della legge degli sbocchi

L'idea di David Ricardo della legge sugli sbocchi è leggermente diversa dagli altri economisti della scuola classica.

Gli economisti classici sono convinti della capacità naturale del mercato concorrenziale di raggiungere l'equilibrio di piena occupazione delle risorse.

Anche secondo Ricardo l'offerta crea la domanda, così come prevede la legge di Say, ma questo non vuol dire che si raggiunga la piena occupazione nel breve periodo. Significa soltanto che l'intero reddito prodotto viene speso.

La legge di Say impone l'eguaglianza tra domanda e offerta. Nel breve periodo questa eguaglianza si può verificare anche in una situazione di sottoccupazione, a un livello di reddito nazionale inferiore rispetto a quello di piena occupazione delle risorse.

Le cause della disoccupazione

Secondo Ricardo nel breve periodo è possibile che si verifichi una situazione di disoccupazione del lavoro, a causa delle innovazioni tecnologiche e delle discrepanze tra la domanda di lavoro delle imprese e l'offerta di lavoro della popolazione.

Una parte dei lavoratori viene sostituita permanentemente dalle macchine, senza alcuna possibilità di riassorbimento negli altri settori economici.

Pertanto, Ricardo accetta l'idea che l'impiego delle macchine e il progresso tecnico possono causare l'aumento della disoccupazione del lavoro.

I disequilibri temporanei nel breve periodo

Pur essendo una forma di disoccupazione permanente, secondo Ricardo questa situazione è comunque un disequilibrio temporaneo e si risolve in modo naturale nel medio-lungo periodo.

Per spiegare questa tesi Ricardo ricorre al principio della popolazione malthusiano, già impiegato per costruire la sua teoria del salario.

  1. Se l'offerta di lavoro eccede la domanda, la disoccupazione genera povertà, riducendo la crescita demografica della popolazione. I disoccupati permanenti non sopravvivono, non hanno i mezzi per procreare o sono costretti a emigrare. Nel corso del tempo l'offerta di lavoro si riduce e il sistema economico torna in equilibrio.
  2. Se l'offerta di lavoro è scarsa, il salario aumenta e le condizioni di vita dei lavoratori migliorano. Le famiglie dei lavoratori hanno più possibilità di sopravvivenza, possono acquistare cibo migliore o medicine, aumentare la prole, ecc. Nel tempo la crescita demografica aumenta l'offerta di lavoro e il sistema torna in equilibrio.

Il rifiuto dell'intervento pubblico

Per questo motivo Ricardo contesta ogni forma di assistenza alla povertà e di intervento pubblico sul mercato. Nel medio-lungo periodo le forze naturali fanno comunque convergere il sistema economico verso l'equilibrio.

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