Economia aperta
Un'economia aperta è un sistema economico in cui gli operatori economici possono effettuare scambi anche con operatori di altri paesi. Gli operatori economici possono scambiare con l'estero le merci, i servizi, i capitali, la forza lavoro, le materie prime e i fattori produtti. È quindi possibile classificare gli operatori economici in operatori residenti e operatori non residenti. Il sistema economico aperto è privo di barriere. Nella contabilità nazionale una economia aperta può essere rappresentata con le seguenti identità contabili.
Y = C + S
Il reddito disponibile delle famiglie viene speso per l'acquisto dei beni di consumo e servizi finali ( C ) oppure viene risparmiato ( S ). La prima identità contabile è identica a quella di un'economia chiusa. Ciò che cambia è la seconda identità contabile dal lato della produzione.
Y = C + I + X - Q
Accanto alle famiglie, alle imprese e allo Stato, in un'economia aperta si aggiunge un quarto operatore economico detto settore estero. In un'economia aperta le imprese producono i beni di consumo e i beni di investimento ma, a differenza di un'economia chiusa, gli operatori possono scambiare merci e servizi anche con l'estero tramite le attività di import ( Q ) ed export ( X ). Una parte dei beni possono essere acquistati o venduti all'estero. Il saldo ( X - Q ) è l'avanzo/disavanzo con l'estero ( esportazioni nette ). Con semplici passaggi algebrici otteniamo la terza identità fondamentale dell'economia aperta.
S = I + ( X - Q )
Quest'ultima identità contabile rappresenta la condizione di equilibrio economico in un'economia aperta. Ad esempio, le famiglie possono acquistare una quantità di beni di consumo ( C ) sia dalle imprese nazionali che da quelle straniere ( import ).
Economia chiusa. L'economia aperta si contrappone all'economia chiusa. In un'economia chiusa gli operatori economici non possono effettuare scambi con l'estero.