RDF ( Resource Description Framework )
Il Resource Description Framework ( RDF ) è uno dei principali linguaggi del web semantico. Il linguaggio RDF consente di codificare le relazioni tra soggetti e oggetti mediante predicati, poco espressivi ma funzionali per attuare lo scambio di metadati. Il linguaggio RDF utilizza soltanto semplici relazioni binarie tra soggetti e oggetti ( nodi ), tra loro uniti sotto forma di predicati ( archi ). Essendo relazioni binarie, ogni predicato P è una funzione con due argomenti ( x , y ) che, insieme al predicato stesso, compongono la tripla. La relazione tra due oggetti può essere rappresentata mediante un grafo composto da due nodi e un arco orientato.
- Soggetto. Il soggetto è sempre una risorsa identificata in modo univoco ( URI ). Ad esempio, può essere una persona, una cosa, un concetto astratto, ecc.
- Predicato. Il predicato consente di creare una relazione tra il soggetto e un oggetto. Un medesimo soggetto può avere n diverse relazioni con altrettanti oggetti. Generalmente il predicato consiste in un verbo. Può, comunque, essere utilizzato anche per creare associazioni funzionali tra soggetto e oggetto, per creare degli insiemi contenitori o per definire alcune qualità del soggetto, la tipologia del soggetto ( type ), ecc.
- Oggetto. L'oggetto può essere sia una risorsa idenficabile in modo univoco ( URI ) oppure un dato.
L'insieme delle relazioni permette di ottenere una rappresentazione della conoscenza, ossia una rappresentazione descrittiva della realtà del soggetto che, in una seconda fase, può essere elaborata in un processo semantico per ricercare il significato dell'informazione. In conclusione, il linguaggio RDF è definibile come un tentativo di fondere insieme la forma delle espressioni della linguistica e la semantica della logica, in una rappresentazione informatica tale da poter essere elaborata da un computer.
Esempio di predicato RDF. Un esempio di predicato RDF è "Manzoni scrive i Promessi Sposi". Tra il soggetto ( Manzoni ) e l'oggetto ( "Promessi Sposi" ) viene definita la relazione "scrivere". In questo caso sia l'oggetto che il soggetto sono delle risorse URI. Un altro predicato RDF è "Manzoni nasce nel 1785". In questo secondo esempio, il soggetto ("Manzoni") è una risorsa URI mentre l'oggetto (1785) è un dato.
Ricerca semantica. La sola rappresentazione della realtà del linguaggio RDF non consente di associare un significato vero e proprio. Il linguaggio RDF permette, tuttavia, di arricchire l'informazione ( dati ), costruendo intorno ad essa una struttura relazionale e organizzata di metadati che agevola il processo di ricerca semantica.
Web semantico. Nella costruzione del web semantico il linguaggio RDF consente di costruire una struttura che ha la funzione di descrivere le risorse di internet ( pagine web e contenuti ). Ad esempio, nella descrizione di una risorsa si possono trovare informazioni quali l'autore della risorsa in questione, la data di pubblicazione o dell'ultima modifica, il numero delle visite, le principali keywords per i motori di ricerca, ecc. Per queste semplici relazioni il linguaggio RDF ha molti aspetti in comune con il linguaggio XML. Tuttavia, a differenza di quest'ultimo, il Resource Description Framework è un linguaggio di livello superiore poiché consente di descrivere anche relazioni più complesse tra le risorse e le informazioni ed è molto più ampio. Il linguaggio RDF può essere considerato come l'evoluzione del linguaggio XML nel processo di costruzione di una rete semantica dei contenuti.
Un esempio pratico. Qualsiasi oggetto della conoscenza ( luogo, persona, concetto ) è un'entità. Ogni entità può essere rappresentata da un insieme di proprietà. Queste proprietà possono essere scritte sotto la forma di una sequenza di triple per facilitare la registrazione delle informazioni in un database informatico. Ogni tripla è composta da almeno tre campi: oggetto, predicato e complemento. L'oggetto identifica l'entità, il predicato è la proprietà che si vuole documentare e, infine, il complemento è il dato da associare alla proprietà. Ad esempio, l'entità X può avere diversi nomi ed è composta da foglie, radici e tronco. Queste informazioni possono essere registrate in un database come una sequenza di triple.
Le triple consentono di costruire una base di conoscenza di facile consultazione. Senza conoscere il nome dell'entità, un agente razionale può dedurre di cosa si tratta a partire dalle informazioni disponibili. Ad esempio, se una cosa ha foglie, radici e tronco, molto probabilmente si tratta dell'entità X, conosciuta in italiano con il nome "albero", in inglese con il nome "tree" e in francese con il nome "arbre". Pur avendo poche informazioni a disposizione, l'agente razionale ha individuato l'entità nella base di conoscenza.
