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La link building

La link building è una tecnica di ottimizzazione ( Seo ) delle pagine web sui motori di ricerca. È la principale tecnica di Seo off-site. Una link building consiste nella pubblicazione online di un insieme di collegamenti ipertestuali ( link ) verso una pagina web, al fine di migliorarne il posizionamento sui search engine per una determinata parola chiave ( keyword ). Nella link building i collegamenti sono posti su risorse e siti web esterni rispetto alla pagina linkata. Esistono principalmente due tipi di link building.

  • Link building naturale ( link earning ). Un link è naturale quando i proprietari dei siti web ( blogger, webmaster, editori, ecc. ) inseriscono in modo spontaneo un collegamento ipertestuale verso una determinata pagina web, al solo fine di fornire un valore aggiunto ai propri lettori ( link naturali ). Le link building naturali sono ammesse dai search engine e sono considerate tecniche Seo White Hat. Ad esempio, una pagina web può essere linkata in un post o in un commento sui social network, in modo naturale e spontaneo, per il suo elevato valore informativo, può essere citata come fonte autorevole o come spunto di approfondimento sull'argomento, oppure semplicemente per puro spirito di condivisione di una risorsa utile. L'autore della pagina può incentivare la ricondivisione dell'URL della pagina ma non può influire in alcun modo sulla decisione degli altri di ricondividere o meno l'articolo. Alcune tecniche di link building artificiali sono le seguenti:
    • Contenuti. I contenuti informativi di una pagina sono la principale leva delle link building naturali. Un contenuto originale, utile e interessante per l'utente, genera citazioni, condivisioni e backlink in modo del tutto naturale. Si tratta di link spontanei e naturali provenienti da altri siti, blog e dai social network. Questa tecnica è riassunta nel motto "content is the king". Generalmente i contenuti di qualità sono unici, approfonditi e aggiornati dall'autore, includono foto, link a siti autorevoli di approfondimento sull'argomento e hanno una elevata accessibilità e usabilità. Inoltre, sono fruibili dagli utenti in vari modi ( html, pdf, video, mobile, ecc. ).
    • Article marketing. È una tecnica seo per costruire la link popularity di un sito web in modo naturale. Il sito pubblica articoli redazionali di elevata qualità che, essendo di grande utilità, sono utilizzati come fonti da parte di altri siti web e blog. In ogni citazione viene generalmente inserito un link all'articolo originale e/o all'home page del sito web dell'autore. Non si tratta della semplice ripubblicazione dell'articolo originale da parte di terzi, bensì di nuovi articoli scritti e pubblicati da terzi che utilizzano come fonte le informazioni e le foto dell'articolo originale. L'article marketing è tanto più efficace come link building, tanto più l'autore dell'articolo originale è considerato autorevole in materia. Talvolta per agevolare la diffusione dell'articolo l'autore crea anche una cartella stampa e un comunicato stampa, con foto e materiale informativo, e li mette a disposizione delle redazioni esterne. In quest'ambito sono nati veri e propri circuiti dedicati all'article marketing.
    • Web Directory. L'inserimento nelle directory aumenta la link popularity di un sito web. Pur essendo poco utilizzate dagli utenti, le directory rappresentano un elemento informativo di qualità per i search engine, in quanto l'inserimento è suddiviso in categorie ed è svolto dalle persone addette alla valutazione e alla recensione dei siti. Non è necessario effettuare il submit su tutte le directory esistenti. Al contrario, è controproducente inserire un sito nelle directory di scarsa qualità. È invece consigliabile far recensire il sito nelle directory più importanti ( es. Dmoz, Yahoo!, ecc. ) e nelle directory settoriali o locali di maggiore qualità.
    • Recensioni del sito. Le recensioni sono strumenti di comunicazione che contribuiscono a costruire la link building di un sito web in modo diretto o indiretto. Un progetto online particolarmente utile o interessante potrebbe essere spontaneamente recensito da altri siti, blog e giornali, dando vita a importanti effetti in termini di link building ( nuove recensioni su altri siti, condivisioni sui social network da parte degli utenti, ecc. ). È quindi importante segnalare il lancio di un nuovo progetto online alle redazioni dei giornali, sia a quelle delle testate giornalistiche tradizionali e sia a quelle online, tramite l'invio di un comunicato stampa ed evidenziare i punti di forza del sito. Il comunicato rende noto il progetto e agevola il lavoro del giornalista nell'eventuale stesura dell'articolo.
    • Link baiting. La link baiting è una tecnica di comunicazione online per aumentare le condivisioni spontanee sul web. L'autore pubblica una risorsa particolarmente interessante, detta esca ( bait ), e la comunica a un campione di utenti ( es. iscritti newsletter, follower sui social network, ecc. ). Se la risorsa è considerata utile dagli altri utenti, questi iniziano a condividerla con i propri conoscenti e/o a linkarla dai propri blog, dando vita a un processo di propagazione virale dei backlink in modo spontaneo e naturale.
    • Ebook in PDF. Un altro modo per ottenere backlink consiste nella diffusione di ebook gratuiti in PDF. La pubblicazione di una raccolta di articoli del sito web è un servizio utile per gli utenti. Alcuni utenti preferiscono leggere un documento in modo tradizionale, soprattutto se l'argomento è molto ampio e non può essere sintetizzato in un solo post. Spesso gli ebook gratuiti godono di molte citazioni e link naturali. In un ebook possono essere inseriti dei backlink verso il sito dell'autore, in questo modo il PDF resta una fonte di contatto online con il lettori. La presenza dei backlink nell'ebook permette, inoltre, di ottenere altri link quando il file PDF viene pubblicato in altri siti o, se registrato ( ebook commerciale) , potrebbe essere censito nelle anteprime di Google Books.
    • RSS ( Really Symple Syndacation ). Gli RSS sono strumenti per aggiornare i propri lettori con le nuove pubblicazioni in tempo reale. Sono utilizzati dai blogger e dalle redazioni giornalistiche per seguire gli ultimi articoli di un sito. Sono, pertanto, uno strumento di comunicazione per comunicare direttamente con chi produce contenuti e, se la notizia è interessante, può produrre indirettamente numerosi link naturali e citazioni come fonteì.
  • Link building artificiale. Una link building artificiale è caratterizzata da un insieme di collegamenti ipertestuali verso una risorsa, inseriti sui siti web esterni per effetto di un accordo commerciale ( backlink a pagamento ) o di uno scambio di favori ( schemi di link, scambio link, ecc. ) al solo scopo di migliorare la link popularity della risorsa linkata e il posizionamento sui motori di ricerca su una particolare keyword ( link non naturali ). In questo caso non si presenta l'intento di fornire un valore aggiunto per l'utente finale bensì un vantaggio sui search engine per la risorsa linkata. Le link building artificiali sono caratterizzate da link artificiali e, pertanto, sono vietate dai search engine che le considerano una tecnica Seo Black Hat.
    esempio di link building naturale ( blu ) e artificiale ( verde )
    Le tecniche di link building artificiali cambiano continuamente nel corso del tempo. Spesso sono efficaci nel breve periodo di tempo, fin quando gli algoritmi dei motori di ricerca non riescono a individuarle ed eliminarle. Alcune tecniche di link building artificiali sono le seguenti:
    • Scambio link. Due siti web si scambiano reciprocamente un backlink dalle home page, nel footer o in apposite pagine dedicate allo scambio link. Questa tecnica è molto vecchia ed è facilmente individuata dai search engine.
    • Schemi di link. Due o più siti si linkano reciprocamente in vari modi per rafforzare la propria link popularity su particolare parole chiave. Il search engine individua uno schema di link non naturale, uno schema di backlink chiuso, poiché gran parte dei backlink provengono soltanto dagli stessi siti web.
    • Acquisto link ( backlink a pagamento ). Un sito web acquista dei backlink ottimizzati su altri siti web, spesso su pagine ad elevato page rank, per aumentare la link popularity di una propria pagina. È una pratica black hat, espressamente vietata e punita dai search engine. Tuttavia, a seconda del modo in cui viene effettuata, questa tecnica può apparire naturale ed essere efficace.
    • Comunicati e cartelle stampa. Una tecnica di diffusione artificiale dei backlink utilizza i comunicati stampa e le cartelle stampa. I contenuti sono spesso ripubblicati mantenendo al loro interno gli eventuali backlink già presenti oppure sono accompagnati come fonte da un link verso la home page.
    • Guest post. Un guest post è un articolo scritto da un soggetto, in genere un titolare di un sito web o un'agenzia di copywritig, appositamente per essere pubblicato in esclusiva su un altro sito web. Nell'articolo l'autore inserisce un backlink verso il proprio sito web. Un guest post è un articolo originale e di buona qualità, e non è un contenuto duplicato.
  • Link building dai social network. I social network inglobano ed ampliano le caratteristiche virali delle vecchie community online ( forum, newsgroups, ecc. ). Sono uno strumento di divulgazione sia dei brand che dei link verso un sito web. Sui social network i link possono essere condivisi dall'autore o dagli stessi utenti in modo spontaneo e naturale. Anche in quest'ambito possono, comunque, presentarsi di frequente i casi di spam link ed è necessario saper distinguere i link naturali da quelli artificiali. Il peso dei backlink dai social network è considerato in modo diverso, a seconda della fonte di origine e del search engine. Ad esempio, il motore di ricerca Google assegna una grande importanza ai link provenienti dal social network Google Plus ( G+ ) mentre considera meno quelli provenienti da Facebook o da Twitter.
    analisi dei backlink dai social network ( Facebook, Twitter, G+, ecc. ) per il calcolo della link popularity
    Dal punto di vista tecnico Google può valutare con attenzione la qualità e la spontaneità dei link su G+ ma non può fare altrettanto su quelli negli alti social network. Va considerata, infatti, la presenza dello spam link anche nei social network, sia per quanto riguarda i backlink che per gli altri indicatori sociali pubblici ( es. mi piace, numero di follower, ecc. ). In molti casi, inoltre, gli stessi social network utilizzano delle url di reindirizzamento con le short url ( es. t.co service ) e l'attributo nofollow in automatico nei collegamenti ipertestuali, rendendo più complicata l'analisi dei backlink e l'attribuzione della link popularity al sito linkato. Infine, molte discussioni su Facebook sono protette dalla privacy e non possono essere lette dagli spider dei search engine, questi ultimi accedono soltanto alle informazioni pubbliche e hanno una visibilità parziale e incomplete del social network.

Differenza tra link building naturale e artificiale. Dal punto di vista tecnico le link building naturali e artificiali sono uguali, poiché in entrambi i casi i collegamenti ipertestuali sono link realizzati con il tag <A> del linguaggio Html. Ciò che le distingue è la motivazione per cui sono messi online i link. Spesso le link building artificiali sono riconoscibili per l'esistenza di una qualche regolarità o di uno schema, dalla presenza di parole di ancoraggio ( anchor text ) ottimizzate e poco naturali, per la velocità di diffusione e/o di scomparsa, per l'eccessiva concentrazione in siti web con la stessa famiglia di IP oppure in siti web di scarsa qualità o da pagine fuori contesto rispetto alla risorsa linkata.

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note


  • Tiered link building. Si tratta di una tecnica di link building artificiale. I backlink non puntano direttamente verso la risorsa obiettivo ( pagina web finale ) bensì verso pagine web intermedie ( link building di 2° livello ) che, a loro volta, linkano la pagina finale. Le pagine intermedie sono anch'esse situate su siti web esterni, rispetto alla risorsa finale, acquisiscono la link popularity e, infine, la cedono alla pagina web obiettivo. Questa tecnica evita la concentrazione dei backlink verso la risorsa finale, rendendo più difficoltosa l'operazione di individuazione dello schema di link artificiali agli algoritmi anti-spam dei motori di ricerca.
  • Link velocity. La link velocity è un parametro di controllo della link building che misura la crescita dei backlink nel tempo. Una link building naturale ha generalmente una velocità di acquisizione dei link costante nel tempo ( caso A nel grafico ) e i link provengono solitamente da pagine e siti a tema ( in-topic ). È invece irregolare un'improvvisa crescita dei backlink che può essere associata ad occasionali picchi in occasione di eventi o di news, oppure ad attività di spam ( caso B nel grafico ). In caso di eventi, la pagina acquista popolarità soltanto in quel frangente di tempo e, quindi, l'algoritmo gli associa una link popularity temporanea. Una volta trascorso l'evento o il boom della news, tutti i backlink perdono valore.
    esempio di link velocity naturale ( costante ) e non naturale
    La crescita innaturale dei link potrebbe anche essere causata da spam o da link building artificiali aggressive, ad esempio i link presentano la stessa anchor text ottimizzata per una parola chiave. In questi casi, l'algoritmo del search engine li riconosce, li azzera e, pertanto, non li considera per il calcolo della link popularity. Alcuni algoritmi anti-spam ( es. Google Penguin ) possono anche intraprendere una penalizzazione per il sito web linkato.
  • Link earning. Questo termine nasce e si diffonde nel 2012 dopo l'introduzione dell'algoritmo anti-spam Penguin di Google che penalizza i link artificiali. Il termine link earning si contrappone a quello di link building. Sia la link earning che la link building cercano di aumentare la link popularity con nuovi backlink. Nella link building si tratta prevalentemente di link artificiali ( es. acquisto link, scambio link, article marketing, guest post, ecc. ). Nella link earning, invece, si tratta esclusivamente di link naturali, pubblicati spontaneamente da altri siti web o blog. Quest'ultima una link building naturale.
  • Hard Link e Easy Link. Si parla di Easy Link ( link facili ) per indicare dei backlink ottenuti con poco sacrificio. In genere, gli easy link sono quasi sempre dei backlink artificiali. Si parla di Hard Link per indicare dei backlink molto difficili da ottenere. In genere, gli hard link sono backlink naturali ma non solo. Possono trovarsi negli hard anche i link artificiali di qualità, se questi ultimi riescono a eludere i pattern e i controlli anti-spam del search engine.


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