Backlink a pagamento e posizionamento
L'acquisto dei link è una tecnica di link building artificiale ( Seo ) per influenzare la link popularity di un sito web sui motori di ricerca. Un sito web acquista dei backlink, ossia dei link verso se stesso, da altri siti web per incrementare artificialmente la propria popularità online e migliorare indirettamente il proprio posizionamento sui motori di ricerca.
Generalmente, un backlink a pagamento proviene da pagine ad elevato page rank ed è associato a una parola chiave di ancoraggio ( anchor text ) coincidente con la keyword dei motori di ricerca. Ad esempio, il sito B ( basso page rank ) acquista un backlink sul sito A ( elevato page rank ).
La compravendita dei link può essere gestita in modo diretto dai due siti, oppure intermediata da società internet specializzate nell'acquisto e nella rivendita di link a pagamento. Entrambe le pratiche sono però espressamente proibite dai motori di ricerca ed espone al rischio di subire una penalizzione sui motori di ricerca.
Un esempio pratico
Nel precedente esempio sono presenti due siti web. Il sito A è molto popolare ed è caratterizzato da un page rank superiore ( page rank 6 ) che gli consente di essere ben posizionato sui primi risultati di ricerca con una particolare parola chiave. Il sito B ha, invece, un page rank inferiore ( page rank 2 ), è poco popolare e non appare sui primi risultati delle ricerche.
Per scalare le posizioni sulle ricerche ( posizionamento ), il sito B acquista dal sito A un link testuale verso se stesso. Quando gli spider del motore di ricerca trovano il backlink, attribuiscono maggiore credibilità al sito B sulla keyword in questione. Il sito B ottiene così un miglioramento di ranking e di posizionamento sulle ricerche.
Lo scambio di vantaggi tra linkante e linkato
Dal punto di vista di chi acquista i backlink ( sito B ), i principali vantaggi sono i seguenti:
- Visibilità sui motori di ricerca. Chi acquista i backlink da altri siti migliora la propria posizione naturale sui risultati organici dei search engine, aumentando la propria visibilità online.
- Minore investimento in keyword advertising. Il miglioramento del posizionamento sui risultati organici delle ricerche evita di dover acquistare la visibilità sulle stesse pagine degli spazi pubblicitari in keyword advertising ( link sponsorizzati ). Il costo è relativamente più basso, sia nei confronti dei link sponsorizzati che di altre azioni Seo on page di ottimizzazione.
Dal punto di vista di chi vende i link a pagamento ( sito A ), i principali vantaggi sono i seguenti:
- Entrata economica o altra utilità. Dal punto di vista di chi vende i backlink, la pubblicazione dei link a pagamento è un ulteriore canale di entrata economica ed è un modo per aumentare i ricavi pubblicitari del sito web. In alcuni casi, il soggetto linkante non ottiene direttamente un importo in denaro ma qualche vantaggio materiale ( es. scambio link, regali, ecc. ).
Le link building artificiali sono una tecnica Seo black hat
I link a pagamento sono classificati come una tecnica Seo black hat e sono espressamente vietati dai search engine. Nel calcolo della web popularity i backlink a pagamento ( link artificiali ) sono considerati di qualità nettamente inferiore rispetto ai link naturali, quelli posti dai webmaster senza avere nulla in cambio.
Non è però facile distinguere tra un link naturale e un link artificiale. Dal punto di vista tecnico sia i link artificiali che quelli naturali sono identici. In entrambi i casi si tratta di collegamenti ipertestuali realizzati con il tag <A> del linguaggio Html. Ciò che distingue un backlink naturale è la finalità della pubblicazione.
Chi pubblica un backlink naturale lo fa per fornire utilità ai propri utenti, in modo spontaneo e senza ottenere nulla in cambio dal sito web linkato. Viceversa, un backlink artificiale non viene pubblicato per gli utenti, bensi per ottenere un vantaggio materiale o in denaro dal sito linkato.
Le penalizzazioni dei motori di ricerca
I motori di ricerca non vedono con buon occhio la tecnica dei link a pagamento, poiché distorcono i risultati naturali sui search engine, facendo scalare ai primi posti le pagine pubblicitarie a scapito di quelle più utili e ricche di contenuti.
Nel lungo periodo, le link building artificiali inquinano le pagine dei risultati, riducendo la credibilità e l'affidabilità degli stessi motori di ricerca, nonché le loro entrate pubblicitarie tramite la pubblicazione delle inserzioni pubblicitarie a pagamento ( keyword advertising ).
Per queste ragioni i search engine cercano di contrastare queste tecniche infierendo delle penalizzazioni quando riscontrano la presenza di link artificiali. La penalizzazione consiste in una riduzione del page rank e del posizionamento e può colpire sia il sito web linkante che quello linkato.
Ad esempio, nell'esempio precedente il sito linkante A può essere penalizzato per aver venduto un link artificiale. La penalizzazione riduce il suo ranking, facendogli perdere delle posizioni sui risultati di ricerca.
Anche il sito web linkato B potrebbe essere penalizzato, allo stesso modo, per aver costruito una link building, ossia una rete di backlink artificiali.
La differenza tra l'acquisto dei backlink e il keyword advertising
L'acquisto dei backlink non va confuso con le altre forme pubblicitarie di acquisto di link sui motori di ricerca, come il keyword advertising (link sponsorizzati). Nel keyword advertising il sito acquista un servizio pubblicitario, pagando in base ai click ricevuti o alla visibilità del link sponsorizzato sulle pagine dei risultati del search engine ( serp ), senza ottenere alcun vantaggio in termini di link popularity.
Viceversa, nell'acquisto dei backlink, il sito remunera la pubblicazione dei backlink su altri siti, al solo scopo di ingannare l'algoritmo della popolarità del motore di ricerca e migliorare il posizionamento delle proprie pagine sulle keyword di interesse.
- L'acquisto dei link è una tecnica efficace di posizionamento? La tecnica dei backlink a pagamento è efficace per il posizionamento sui motori di ricerca nel breve o medio periodo. Tuttavia, la sua natura predatoria la rende invisa ai motori di ricerca e comporta un elevato rischio di ritorsione degli stessi search engine.
