Legge della conservazione della massa
La legge della conservazione della massa è una legge chimica. Secondo la legge della conservazione della massa la somma delle masse delle sostanze reagenti in una reazione chimica è uguale alla somma delle masse delle sostanze prodotte. La legge della conservazione della massa afferma, indirettamente, che in una reazione chimica la materia non può essere creata o distrutta ma può solo trasformarsi. Ad esempio, dati 10 grammi di carbonio (C) e 30 grammi di ossigeno (O2) come reagenti, la reazione chimica produce 40 grammi di diossido di carbonio (CO2) come prodotto.
La massa del prodotto (40 grammi ) è uguale alla somma delle masse dei reagenti (10 grammi +30 grammi ). La legge della conservazione della materia viene elaborata dallo scienziato francese Antoine-Laurent Lavoisier nel XVIII secolo. Nei suoi esperimenti Lavoisier comprende che la materia non viene distrutta ma semplicemente si trasforma. Ad esempio, la combustione ( reazione chimica ) di un ciottolo di legno potrebbe apparentemente far pensare alla distruzione della materia, in quanto la cenere, ossia il residuo della combustione, ha una massa notevolmente inferiore rispetto al corpo di legno prima di bruciare. In realtà, osserva Lavoisier, la combustione lega il carbonio (C) del legno con l'ossigeno (O) dell'aria, trasformando una parte della massa del legno in un gas ( diossido di carbonio o CO2 ) invisibile agli occhi umani. Lavoisier pubblica le sue osservazioni nel 1789 nel trattato "Traité élémentaire de chimie", da molti considerato come il primo testo di chimica moderna.
Reazioni nucleari. La legge della conservazione della massa è valida soltanto nelle reazioni chimiche. Nelle reazioni nucleari, invece, non è valida poiché la massa della materia può anche trasformarsi in energia.