Cimone
Cimone nasce intorno al 510 a.C. da famiglia aristocratica. È il figlio di Milziade, il vincitore della battaglia di Maratona, e di Egesipile, figlia del re dei Traci. Alla morte del padre eredita il patrimonio della famiglia e si avvia alla carriera politica al fianco delle famiglie aristocratiche di Atene. La sua popolarità è rafforzata dai successi militari ottenuti sul campo contro i persiani. Nel 480 a.C. Cimone partecipa alla battaglia nelle acque di Salamina al comando di una delle triremi. Ha come anfitrione Aristide al quale succede al comando della flotta della lega delio-attica nel 476 a.C.. Sotto la sua guida la flotta riconquista le coste meridionali della Tracia, la conquista di Eione e l'isola di Sciro. Nel 469 a.C. sconfigge la flotta persiana nella battaglia navale dell'Eurimedonte in Asia Minore debellando il pericolo persiano nel Mar Egeo. Successivamente Cimone costringe alla resa le città della Caria e della Lidia. In questa fase della sua vita Cimone raggiunse l'apice del suo potere. La sua politica filospartana è però invisa alle opposizioni democratiche di Atene. Nel 462 a.C. Cimone invia un contingente di opliti in aiuto di Sparta per sedare la ribellione dei messeni. La decisione di Cimone di inviare un secondo contingente militare non è ben vista dagli spartiati che, temendo di trovarseli contro, rifiutano l'aiuto offerto da Atene. Il prestigio interno di Cimone inizia a vacillare e ne approfittano le opposizioni democratiche. Efialte riduce le competenze dell'Areopago a vantaggio della Bulè e del tribunale degli Eliasti. Lo stesso Cimone nel 461 a.C. viene bandito con ostracismo. Alla guida di Atene sale il democratico Pericle che dieci anni dopo, nel 451 a.C., richiama Cimone in patria per stipulare un accordo tra Atene e Sparta. Nel 450 a.C. gli viene affidato il comando di una flotta navale per riconquistare l'isola di Cipro occupata dai persiani. Durante l'assedio Cimone muore a causa di un'epidemia. Con la sua morte si conclude il periodo della politica ellenica in chiave antipersiana. Sconfitto il nemico comune persiano, gli ateniesi si avviano verso un nuovo periodo di guerra contro Sparta.