OKPEDIA ISOQUANTI

Allocazione ottimale dei fattori

L'allocazione ottimale dei fattori è la combinazione delle quantità dei fattori produttivi in grado di minimizzare i costi di produzione a parità di produzione. Una generica impresa deve sempre soddisfare il criterio di economicità riducendo i propri costi di produzione, quanto più al di sotto dei ricavi economici, e massimizzare la produzione sulla base della tecnologia adottata negli impianti produttivi. Il punto di allocazione ottimale dei fattori produttivi può essere individuato in un diagramma cartesiano utilizzando le rette di isocosto e le curve di isoquanto. Come già sappiamo la curva di isoquanto mostra le diverse combinazioni dei fattori a parità di produzione, la retta di isocosto mostra le combinazioni dei fattori a parità di costo. Possiamo quindi indicare sugli assi cartesiani le quantità impiegate dei due fattori x1 e x2.

ALLOCAZIONE OTTIMALE DEI FATTORI PRODUTTIVI

L'allocazione ottimale dei fattori è individuata dal punto di tangenza tra la curva di isoquanto e la retta di isocosto. Il punto A è la scelta economicamente più efficiente ( equilibrio del produttore ) poiché consente di minimizzare i costi a parità di produzione Y. Qualsiasi altro punto lungo la curva di isoquanto ( es. il punto B o il punto C ) è associato a un costo di produzione più elevato poiché risiede su una retta di isocosto più esterna ( costo maggiore ). Nel punto ottimale A la curva di isoquanto e la retta di isocosto sono tangenti ossia hanno la medesima pendenza. Il significato economico della tangenza può essere spiegato nel seguente modo. Nel punto di ottimo allocativo A il rapporto tra i prezzi dei fattori relativi ( - w1 / w2 ) eguaglia il saggio marginale di sostituzione tecnica degli stessi fattori produttivi x1 e x2.

- w1 / w2 = - SMST

A sua volta il saggio marginale di sostituzione tecnica ( SMST ) è pari al rapporto tra le produttività marginali dei due fattori.

SMST = - dx2 / dx1 = PM1 / PM2

I prezzi relativi dei fattori produttivi ( - w1 / w2 ) sono determinati dal mercato ( dato esogeno ). La pendenza della retta di isocosto è pertanto fissata dal mercato e non può essere modificata dalle decisioni della singola impresa. A parità di tecnologia impiegata, ogni singola impresa può soltanto massimizzare la produzione individuando l'isoquanto più esterno tecnicamente possibile ( piena produzione degli impianti ) e minimizzare i costi di produzione. Dati i prezzi dei fattori ( pendenza retta di isocosto ), in qualsiasi punto della curva di isoquanto diverso da A l'impresa è spinta a modificare la combinazione delle quantità impiegate dei due fattori, aumentando l'impiego di quello a maggiore produttività marginale e riducendo quello a minore produttività marginale, poiché ciò consente di ridurre ulteriormente il costo totale di produzione a parità di produzione Y ( efficienza ). Il processo dinamico si conclude nel punto di tangenza dove il rapporto tra i prezzi dei fattori produttivi eguaglia il rapporto tra le produttività marginali dei fattori. In tale punto ( allocazione ottimale ) l'impresa non ha più alcun incentivo a modificare la combinazione dei fattori produttivi.

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