Strumenti della politica economica
Gli strumenti della politica economica a disposizione del policy maker per intervenire sull'economia sono molteplici. In un'economia di mercato gli strumenti della politica economica possono essere suddivisi in due grandi categorie, quelli di intervento diretto e quelli di intervento indiretto.
Strumenti di intervento diretto
Questi strumenti permettono al policy maker di intervenire come soggetto attivo per modificare le variabili del sistema economico.
Lo Stato si sostituisce all'iniziativa privata e interviene direttamente nell'economia come un operatore economico nei processi produttivi e negli scambi.
Alcuni esempi di intervento pubblico diretto:
1] La spesa pubblica
Un esempio di intervento pubblico diretto è la spesa pubblica. Lo Stato acquista beni e servizi per sostenere la domanda aggregata nazionale. La spesa pubblica è uno strumento diretto della politica fiscale.
2] Le aziende pubbliche e la partecipazione statale
Un altro esempio è l'avvio di un'industria sotto la gestione di un'azienda pubblica o dello Stato, per sostenere lo sviluppo economico di una regione o la nascita di un settore industriale strategico per la nazione, oppure per proteggere un'industria nascente dalla concorrenza internazionale.
Strumenti di intervento indiretto
Nell'intervento indiretto lo Stato indirizza le scelte private verso determinati obiettivi. In questo caso, lo Stato non interviene direttamente sull'economia e non si sostituisce all'iniziativa privata della produzione o della domanda.
1] Le aliquote fiscali
E' uno strumento di intervento statale indiretto della politica fiscale. Lo Stato non interviene in prima persona, come con la spesa pubblica, bensì modifica le variabili che danno origine indirettamente alle scelte private.
Ad esempio, lo Stato può decidere di ridurre le aliquote fiscali in un settore economico per incentivarne la produzione. Il minore carico fiscale riduce i costi di produzione delle imprese private, le quali possono reinvestire le risorse aggiuntive per aumentare la capacità produttiva o investire nell'ampliamento degli impianti.
La riduzione delle aliquote fiscali, se generalizzata, può creare effetti espansivi sull'economia, poiché aumenta il reddito disponibile dei consumatori e delle imprese, facendo espandere la domanda aggregata interna nel sistema macroeconomico.
2] La politica monetaria
La politica monetaria è uno strumento indiretto dell'intervento pubblico. Tramite la variazione della base monetaria o del tasso ufficiale di sconto, la banca centrale ( policy maker ) può influenzare il livello del tasso di interesse e, indirettamente, la scelta di investimento degli operatori economici ( imprese e famiglie ). Gli strumenti della politica monetaria sono forme indirette di intervento pubblico.
3] Dazi e contingentamenti
Per intervenire sulla bilancia dei pagamenti il policy maker può imporre dei dazi sull'importazione, allo scopo di rendere più caro il prezzo dei beni importati e ridurne la competitività rispetto a quelli di produzione nazionale. È uno strumento indiretto di politica economica.
Il contingentamento è uno strumento indiretto simile che raggiunge gli stessi scopi dei dazi ma agisce come una limitazione quantitativa. Lo Stato limita il volume dell'importazione di un bene estero a una una determinata quantità, senza modificarne il prezzo.
4] La programmazione economica
Si tratta di uno strumento di intervento indiretto in cui lo Stato ( policy maker ) disciplina il funzionamento del sistema economico tramite un piano di medio-lungo periodo, composto di incentivi e disincentivi che influenzano le decisioni dei soggetti privati ( imprese e famiglie ).
Tramite la programmazione economica lo Stato non si sostituisce alle imprese private, a cui resta la libertà di iniziativa economico-produttiva. Lo Stato cerca di influenzare il corso dell'economia modificando quei fattori ( es. finanziamenti, imposte, infrastrutture, ecc. ) che incidono sulla convenienza ad avviare o meno una particolare impresa.
