La teoria della distribuzione di Adam Smith
Adam Smith elabora una teoria della distribuzione sulla base dei diversi comportamenti delle classi sociali. Seguendo un modello simile a quello fisiocratico, Adam Smith suddivide la società in tre classi, quella dei lavoratori, dei proprietari terrieri e dei capitalisti.
- Lavoratori. I lavoratori non posseggono terre, beni o strumenti di lavoro. Per sopravvivere possono soltanto offrire il proprio lavoro ai capitalisti o ai proprietari terrieri in cambio di denaro. La propensione al risparmio dei lavoratori è quasi nulla, poiché percepiscono un salario di sussistenza.
- Proprietari terrieri. I proprietari terrieri posseggono la terra da cui traggono un reddito sotto forma di affitto e di rendita. Non hanno bisogno di lavorare per vivere, né sono interessati all'accumulazione di capitale poiché non posseggono il capitale produttivo. Pertanto, hanno una bassa propensione al risparmio. Tutto ciò che guadagnano dalla rendita viene da loro speso per acquistare le merci dei capitalisti o per pagare il lavoro domestico.
- Capitalisti. I capitalisti hanno una propensione al risparmio elevata. Il loro reddito ha natura residuale ed è determinato dal profitto. Il risparmio dei capitalisti viene reimpiegato per acquistare il capitale necessario all'avvio di un nuovo ciclo di produzione. Sono l'unica classe sociale a contribuire all'accumulazione di capitale e, quindi, allo sviluppo economico del paese.
A differenza della scuola fisiocratica, nel modello distributivo di Adam Smith i proprietari terrieri sono la classe sterile, in quanto non contribuiscono all'accumulazione di capitale e, quindi, all'accrescimento della ricchezza nazionale.
Nemmeno i lavoratori svolgono un ruolo propulsivo per la ricchezza nazionale, giacché percepiscono un salario di sussistenza e il loro margine di risparmio è molto basso, se non nullo. Smith distingue due tipi di lavoro:
- Lavoro produttivo. I lavoratori impiegati nella produzione delle merci sono produttivi, in quanto soddisfano la domanda di lavoro dei capitalisti. Secondo Smith l'accumulazione è generata soltanto dalla produzione delle merci. Dall'accumulazione deriva, indirettamente, la crescita della ricchezza nazionale e lo sviluppo economico del paese.
- Lavoro improduttivo. I lavoratori impiegati nell'erogazione dei servizi personali sono improduttivi, poiché non contribuiscono alla produzione delle merci ma alla soddisfazione della domanda delle classi oziose dell'economia. Ad esempio, svolgere i lavori domestici presso le residenze dei proprietari terrieri.
I capitalisti sono l'unica classe a contribuire all'accumulazione di capitale. I capitalisti reinvestono il proprio risparmio per dare acquistare il capitale necessario per l'avvio di un nuovo ciclo di produzione.
La teoria dello sviluppo e la distribuzione
La teoria della distribuzione di Adam Smith è strettamente legata con la teoria sullo sviluppo. Secondo l'economista scozzerse, lo sviluppo di un paese è determinato dall'accumulazione di capitale. Essendo l'accumulazione un fenomeno derivato dalle sole scelte dei capitalisti, la distribuzione della ricchezza ha un effetto diretto anche sulla crescita economica.