Dinastia abbasside
La dinastia degli Abbassidi sale al potere nel 750 dopo una ribellione che spodesta la dinastia Omàyyade dall'impero islamico. La capitale del regno viene spostata da Damasco a Baghdad.
L'espansione islamica sotto gli Abbassidi
Sotto la guida degli Abbassidi l'impero islamico conosce un'ulteriore espansione territoriale sia a occidente che a oriente.
Nel 827 le forze islamiche conquistano la Sicilia, consolidando la propria posizione di controllo nel Mar Mediterraneo meridionale.
Nel XI secolo l'impero islamico si espande anche verso oriente, conquistando le regioni dell'India.
La disgregazione dell'impero islamico
L'espansione dell'impero arabo entra in crisi con la spinta autonomista dei governi locali contro l'autorità centrale dell'impero ( Baghdad ).
Le singole province dell'impero islamico sono governate dagli emiri che, pur essendo sottomessi al califfo di Baghdad, godono di una crescente autonomia decisionale.
Nel IX secolo il ruolo politico del califfo di Baghdad ( dinastia abbasside ) è ridimensionato ai soli aspetti religiosi e spirituali.
La spinta autonomista degli emirati conduce progressivamente le province islamiche verso l'indipendenza e la nascita dei regni nazionali.
L'impero islamico viene politicamente suddiviso in una moltitudine di stati islamici indipendenti e in guerra tra loro.
Nel XI secolo i turchi selgiuchidi conquistano Baghdad e la persia, sottoponendo la dinastia abbasside alla loro influenza.
La fine della dinastia abbasside
La dinastia degli Abbassidi si conclude definitivamente nel 1258 con la conquista del califfato abbasside da parte dei mongoli e la condanna a morte dell'ultimo califfo abbasside.