Arabi
Nel VII secolo la civiltà islamica si espande in Medio Oriente e sul Mediterraneo.
Le penisola arabica preislamica
Fino al VII secolo l'Arabia è una regione popolata da tribù di pastori e mercanti, alcune stanziali altre nomadi, che venerano diversi idoli e icone sacre.
La popolazione araba è frammentata in piccole tribù separate tra loro e in continua guerra le une con le altre.
Nonostante questa frammentazione, gli arabi condividono la stessa lingua e lo stesso centro religioso, il tempio di Ka'ba alla Mecca.
Al tempio di Ka'ba sono esposti gli idoli delle divinità. Qui si recano tutti gli arabi in pellegrinaggio religioso annuale.
Nota. Durante il pellegrinaggio annuale alla Mecca le tribù arabe sospendono le guerre e i conflitti.
La religione islamica
Nel VI secolo il carovaniere Muhammad ( il lodato ) scrive il Corano dopo aver ricevuto la rivelazione da parte dell'angelo Gabriele.
Con la rivelazione coranica nasce la civiltà islamica di cui Muhammad è il profeta.
Cosa significa Islam. Islam vuol dire accettazione della volontà del dio unico e assoluto. La parola è composta da al ( il ) e illah ( dio / divinità ).
E' una religione monoteista in cui i credenti sono sottomessi ( muslim o musulmani ) alla volontà del dio unico e assoluto ( Allah ).
Nel 622 Muhammad viene cacciato dalla Mecca dagli idolatri e si ripara a Medina. Da questo evento detto Egira ( migrazione ) ha inizio il calendario islamico.
Nel 630 Muhammed entra vittorioso alla Mecca e distrugge tutti gli idoli e le icone sacre nel tempio di Ka'ba.
L'Islam si afferma rapidamente come l'unica religione nella penisola arabica mentre le precedenti religioni politeistiche delle tribù arabe scompaiono insieme alla distruzione degli idoli.
Nota. In occidente Muhammad è indicato come Maometto. Si tratta di una derivazione francese dal turco Mehmet.
L'espansione islamica ( VII secolo )
L'espansione della civiltà islamica è molto rapida.
Le popolazioni dei territori occupati sono sottomesse e convertite con la forza all'Islam, la religione monoteista degli arabi.
L'espansione araba è guidata inizialmente dal profeta Maometto ( Muhammed ) che unisce le tribù nomadi arabe, fino a quel momento divise tra loro, sotto un'unica guida politica, militare e religiosa.
Alla morte del profeta, nel 632, l'espansione islamica viene portata avanti dai suoi successori.
Non avendo successori, il governo di Muhammad è affidato a quattro vicari ( khalifa ) detti califfi.
L'epoca dei califfati dura circa trent'anni, dal 632 al 661, durante l'invasione araba conquista i territori bizantini in Nord Africa e Siria e i territori dell'impero persiano sassanide.
In pochi anni nasce un impero teocratico arabo, una nuova potenza che si espande da oriente a occidente.
La dinastia Omàyyade ( 661-750 )
I contrasti politici tra i califfi portano a continue ribellioni e guerre civili che si concludono nel 661 con l'ascesa al potere della dinastia degli Omàyyadi.
La dinastia Omàyyade organizza l'impero islamico in una forma monarchica ed ereditaria, spostando la capitale del regno a Damasco.
Sotto la dinastia degli Omàyyadi l'impero islamico si espande nel Caucaso, nella Persia meridionale, in Nord Africa e in Spagna.
Il regno Omàyyade cade nel 750 a causa di una ribellione interna che porta al potere la dinastia degli Abbassidi.
La dinastia degli Abbasidi ( 750-1258 )
Sotto la dinastia abbaside l'impero arabo si disgrega in regni locali, autonomi e indipendenti.
Le regioni dell'impero islamico sono governate dagli emiri che chiedono e ottengono una maggiore autonomia decisionale dal califfo di Baghdad.
Nel corso del tempo l'autorità centrale del califfo di Baghdad si riduce soltanto agli aspetti spirituali.
L'autonomia degli emirati conduce alla richiesta di indipendenza delle province dell'impero e alla nascita di singoli regni islamici ( es. Marocco, Egitto, ecc. ), indipendenti e in continua lotta tra loro.
Questo causa un indebolimento degli arabi nei confronti dei nemici esterni.
L'invasione dei mongoli e la caduta di Baghdad
Nel 1258 i mongoli invadono l'impero arabo, conquistano e distruggono la capitale Baghdad, fino a raggiungere le rive del fiume Eufrate.
L'impero arabo capitola ma la civiltà araba sopravvive
Nonostante l'invasione mongola, la civiltà araba continua a sopravvivere nei regni indipendenti.
In particolar modo, la civiltà araba sopravvive in Spagna, in Nord Africa ( Marocco ) e in Oriente.
Si espande dalle coste dell'oceano Atlantico fino ai confini orientali con l'India e la Cina.
La questione araba. Nel corso della storia si susseguono diversi tentativi di riunificazione del mondo islamico ma senza successo. Oggi l'Islam è soprattutto una religione che accomuna diversi stati islamici, seppure con notevoli differenze, ma senza alcuna unità politica. Lo stesso Islam non caratterizza più soltanto il mondo arabo. Nel XXI secolo gli arabi sono soltanto una minoranza dei musulmani. La lingua araba è utilizzata come lingua internazionale tra gli stati islamici al fianco delle singole lingue e culture nazionali.