OKPEDIA NASTRO MAGNETICO

Storia del nastro magnetico

La storia del nastro magnetico inizia negli anni '30 del Novecento. Il primo nastro magnetico viene prodotto dalla BASF nel 1935. È realizzato utilizzando la celluloide. Nel corso degli anni '50-'60 il nastro magnetico si diffonde a livello globale come supporto di registrazione audio sia a livello professionale che amatoriale. I nastri di seconda generazione sono realizzati in mylar e plastica ( PVC ) che permettono di realizzare nastri di spessore inferiore e, pertanto, di aumentare la quantità di nastro contenuta in una bobina ( durata di registrazione ). Negli anni '50 il nastro magnetico viene utilizzato anche per la registrazione dei dati nei computer e negli elaboratori elettronici.

STORIA DEL NASTRO MAGNETICO

Negli anni '60-70 si diffonde l'utilizzo dell'audiocassetta che nel settore musicale affianca il disco in vinile e contribuisce indirettamente anche a modificare i costumi della società, in particolar modo giovanile ( rivoluzione culturale ). Negli stessi anni il nastro magnetico inizia ad essere utilizzato anche come supporto di registrazione dei segnali video in ambito professionale. Negli anni '70-80 il nastro magnetico è utilizzato per la produzione delle prime videocassette per uso domestico contribuendo a far nascere un nuovo settore di entertainment ( home video ). Negli anni '90 sono prodotti dei supporti a nastro magnetico anche per la realizzazione di supporti di registrazione digitale DAT ( Digital Data Storage ) per le operazioni di back-up dei dati e per la registrazione del segnale video ( videocamere digitali ). Negli anni '90 il nastro magnetico entra in successive fasi di decadenza. All'inizio degli anni '90 il nastro magnetico perde la sua applicazione informatica come supporto di registrazione dei dati, sostituito dalla diffusione a basso costo dei floppy disk ( dischi flessibili ) e dei dischi fissi. Con l'arrivo dei supporti ottici di registrazione audio/video tramite laser ( CD, DVD ) il nastro magnetico diventa tecnologicamente obsoleto. Negli anni '90 il nastro magnetico viene sostituito dai CD nel settore musicale e negli anni duemila dal DVD nel settore video. Permane l'impiego del nastro magnetico come supporto di registrazione dati nei mainframe per operazioni di back-up ( sicurezza ) su grandi quantità di dati.

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