Evasione fiscale canone RAI

L'evasione fiscale del canone RAI è pari al 27% degli utenti domestici e al 96% degli utenti speciali, ossia degli esercizi pubblici come ristoranti, bar, alberghi, ecc. Il dato emerge dallo studio realizzato dall'associazione Codacons nel 2011. Secondo lo studio l'evasione fiscale del canone RAI nel 2011 è stimata intorno agli 800 milioni di euro. Il canone di abbonamento rappresenta la metà delle entrate della RAI, l'altra metà viene coperta dalle entrate pubblicitarie. La tassa si applica sul possesso della radio o della televisione, indipendente dal fatto che l'utente veda i programmi tv della RAI o delle tv commerciali o satellitare. L'evasione fiscale del canone RAI, secondo lo studio del Codacons, è la tassa più evasa in Italia anche a causa dei pochi strumenti a disposizione per l'accertamento dell'evasione e per i conseguenti provvedimenti sanzionatori. Attualmente il canone di abbonamento RAI consiste in una dichiarazione annuale da parte del contribuente, cui segue il versamento del canone. Per ridurre il fenomeno dell'evasione sul canone RAI è stato proposto di inserire la tassa all'interno delle bollette dell'elettricità o, come in Francia, come voce aggiuntiva delle imposte patrimoniali sugli immobili. 24 / 11 / 2011