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Politica di Temistocle

Dopo le vittorie greche di Platea e Micale contro i persiani, tra le poleis greche ricompaiono le antiche rivalità. Il mondo greco è sostanzialmente diviso in due opposte fazioni: le città-Stato con regime democratico capeggiate da Atene e le città-Stato più conservatrici, governate in regime oligarchico, capeggiate da Sparta. Le due anime politiche dell'antica Grecia hanno saputo unirsi per far fronte all'invasore persiano ma, una volta scongiurato il rischio, tornano a contrapporsi per la conquista dell'egemonia del mondo greco. La guerra contro i persiani non è ancora conclusa ma volge con evidenza a favore della lega panellenica. Nel 478 a.C. la lega militare comandata dallo spartano Pausania occupa Sesto, sull'Ellesponto, e Bisanzio. Dopo aver ottenuto le importanti vittorie militari sul campo contro l'invasore comune, tra gli ioni e gli spartani si ripresentano gli antichi dissapori. Gli ioni sospettano gli spartani di tradimento e chiedono agli ateniesi di assumere il controllo della lega panellenica. Sul piano militare Atene vanta una flotta marittima superiore e gode di un crescente consenso politico. Le tendenze democratiche di Atene si diffondono anche in Peloponneso. Argo, l'Arcadia e l'Elide escono dalla lega peloponnesiaca per dotarsi di una costituzione democratica. Per frenare l'espansionismo ateniese Sparta rinuncia a dotarsi di una propria flotta navale per concentrare le sue forze sul controllo militare del territorio. L'allontanamento di Pausania da Sparta per il suo atteggiamento autoritario, offre l'occasione ad Atene per ottenere il comando della Lega panellenica con Temistocle.

La nascita della Lega Delio-Attica

Nel 477 a.C. l'ateniese Temistocle assume anche il comando della flotta marittima della lega delo-attica con sede nell'isola Delo dove è anche custodito il tesoro sociale. Alla lega aderiscono progressivamente le città della Ionia, dell'Eubea, delle Cicladi. Il contributo delle città federate consiste in un contingente navale o in un contributo annuale in denaro. La politica ateniese di Temistocle è fortemente impostata in chiave anti-spartana. Con l'obiettivo ufficiale di scacciare tutti i persiani dai territori greci, Temistocle consolida e rafforza l'egemonia politica di Atene nella Grecia continentale. Atene è ormai una potenza antagonista di Sparta. Con Temistocle la città di Atene inaugura il ritorno alla politica anti-spartana. la guerra contro i persiani continua nei territori ancora occupati e in Asia Minore. I veri obiettivi di Temistocle sono confermati dalla costruzione di una solida mura di cinta che fortifica il porto del Pireo, costruito nel 479 a.C. nei pressi di Atene, e lo collega alla città tramite la costruzione delle Lunghe Mura. Il rischio di una seconda invasione persiana è ormai remoto. La mura di fortificazione ateniese mira soprattutto ad innalzare una difesa contro possibili attacchi da parte degli spartiati. Sotto la guida di Temistocle Atene appoggia le rivolte delle città ribelli al controllo di Sparta. Per raggiungere i propri obiettivi interni Temistocle si accorda con i persiani per un periodo di tregua.

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