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Microcredito informale

Il microcredito informale consiste nel prestito di piccoli importi di denaro tra amici, familiari e conoscenti. È una forma di prestito informale e di prestito diretto. Questo tipo di microcredito nasce in tempi molto antichi, nei villaggi e nelle piccole comunità, ed è ancora molto diffusa sia nei paesi in via di sviluppo che nei paesi sviluppati. A questa forma di microcredito appartengono anche i piccoli monti di pegno locali ( monte dei pegni ). Il microcredito informale può essere distinto in due categorie:

  • Microcredito informale etico. Il microcredito informale etico ha una natura mutualistica e solidale. Pur avendo un interesse, il microcredito etico viene erogato dal prestatore per aiutare il prestatario a superare un momento di difficoltà oppure a emanciparsi, migliorando le proprie condizioni di vita. Gli scopi del prestatario e del prestatore coincidono, nel pieno rispetto della dignità del prestatario.
  • Microcredito informale a scopo di lucro. Questo tipo di microcredito informale ha natura commerciale. Il prestatario persegue come unico obiettivo la massimizzazione del rendimento ( interesse ) del capitale prestato. Gli scopi del prestatario divergono da quelli del prestatore.

Nel microcredito informale non esistono gap informativi tra il prestatore e il prestatario. La vicinanza tra il prestatore e il prestatario locale consente al prestatore di conoscere bene il prestatario e di accedere, senza eccessivi costi, a tutte le informazioni necessarie per valutare il rischio del prestito. Spesso tra prestatore e prestatario si instaurano anche altri rapporti economici ( es. rapporto di lavoro, rapporto di acquisto merci, ecc. ) che consentono al prestatore di compensare l'eventuale insolvenza in altri modi. Ad esempio, il datore di lavoro eroga un prestito a un proprio lavoratore, in caso di insolvenza di quest'ultimo provvede a trattenere l'importo dal salario del lavoratore. Lo stesso può accadere se il prestatore è l'acquirente unico ( monopsonio ) dei prodotti del prestatario. In tal modo il prestatore può ulteriormente ridurre il rischio del prestito anche in assenza di garanzie patrimoniali sul prestito. I principali vantaggi del microcredito informale sono i seguenti:

  • Accesso al credito. Il prestatore conosce bene i richiedenti e può erogare loro dei prestiti anche in assenza di garanzie personali o patrimoniali. Ciò consente a molte più persone di accedere alla liquidità dei microfinanziamenti.
  • Sviluppo locale. Il prestatore può valutare meglio le iniziative locali della microimprenditoria. Sia il prestatore che il prestatario conoscono bene la realtà economica locale. Ciò consente alle microimprese di accedere più facilmente al finanziamento degli investimenti produttivi rispetto ai canali di credito ordinario.

Il microcredito informale presenta anche diversi svantaggi. In particolar modo, il microcredito informale a scopo di lucro rischia di accentuare le disuguaglianze sociali ed economiche anziché ridurle. I principali limiti e svantaggi del microcredito informale sono i seguenti:

  • Accesso limitato e locale. Il microcredito informale esiste solo in ambiti locali molto ristretti e limitati ( es. villaggio, famiglia, ecc. ) e su scala ridotta. In contesti più estesi il prestatore non avrebbe modo di accedere, a basso costo, alle informazioni sui prestatari.
  • Tasso di interesse elevato. I vantaggi per il prestatore ( informazioni, garanzie, ecc. ) non si traducono, però, in un tasso di interesse più basso, in particolar modo se il microcredito informale è concesso per scopo di lucro, poiché il prestatore locale svolge la propria attività su un territorio molto limitato in condizioni di monopolio. Spesso il microcredito informale rappresenta l'unica possibilità di credito per il debitore, essendo quest'ultimo escluso dall'accesso al credito ordinario per mancanza di garanzie presentabili.
  • Rischio schiavitù. La molteplicità di relazioni economiche rende particolarmente pericoloso il microcredito informale poiché può ridurre in condizioni di schiavitù o semi-schiavitù il prestatario in caso di insolvenza. Ad esempio, il prestatore-mercante può rifarsi del mancato pagamento di un prestito evitando di pagare la merce acquistata, il prestatore-datore di lavoro può farlo evitando di pagare il salario al lavoratore, ecc.

In conclusione, il microcredito informale presenta diversi vantaggi quando ha finalità etiche ( finanza etica ) in quanto il prestatore e il prestatario condividono una medesima funzione di utilità e perseguono gli stessi obiettivi. Viceversa, quando si tratta di microcredito informale a scopo di lucro, il microcredito informale può comportare svantaggi tali da accentuare le disuguaglianze e impedire lo sviluppo economico locale.

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