Individualismo metodologico dei neoclassici
Gli economisti neoclassici adottano un metodo di analisi che pone gli individui al centro dei fenomeni economici.
Il modello di Walras
L'individualismo metodologico dei neoclassici è ben rappresentato nel modello di equilibrio economico generale di Léon Walras.
Nel modello di Walras l'individuo è considerato come un soggetto astorico, dotato di razionalità perfetta ( homo oeconomicus ) che può accedere a tutte le informazioni disponibili sul mercato ( informazione perfetta ).
Essendo una figura astorica il soggetto individuale può essere usato per spiegare i fenomeni economici in qualsiasi epoca. Non è legato alle classi sociali. In qualsiasi epoca e momento storico, gli individui cercano di massimare la propria utilità.
Ogni operatore decide la propria quantità domandata e offerta di beni per massimizzare la sua utilità individuale, a partire dai suoi bisogni e preferenze, dalla scarsità dei beni ( prezzi ) e dalle risorse da lui possedute ( reddito e dotazione iniziale dei beni ).
Ciascun soggetto individuale partecipa contemporaneamente su più mercati sia dal lato della domanda che dell'offerta, seppure per beni e servizi differenti.
Esempio. Un lavoratore offre i propri servizi sul mercato del lavoro e domanda generi alimentari sul mercato dei beni di consumo come consumatore. Un imprenditore offre i suoi prodotti sul mercato di consumo e domanda forza lavoro sul mercato dei beni ma anche domanda di generi alimentari come consumatore. E così via. Ogni persona partecipa dal lato della domanda e dell'offerta su mercati differenti.
La somma delle domande e offerte individuali determina la domanda e l'offerta del mercato per ciascun bene o servizio.
Quando la domanda eguaglia l'offerta in tutti i mercati, l'equilibrio dei mercati è stabile. Questa situazione è detta equilibrio economico generale ( o equilibrio walrasiano ).
La differenza rispetto ai classici
La scuola neoclassica abbandona l'analisi storico-sociale e la ripartizione in classi sociali degli economisti classici.
Nel modello neoclassico non ci sono più le classi sociali ( lavoratori, capitalisti, proprietari terrieri ) della teoria classica.
I neoclassici distinguono gli agenti individuali in due categorie ( imprese e consumatori ) sulla base delle diversità di decisioni che sono chiamati a prendere.
- I consumatori. I consumatori decidono la quota del reddito da destinare al consumo ( es. acquisto dei beni e servizi ) e il risparmio. Ogni consumatore persegue come obiettivo individuale la massimizzazione della propria utilità.
- Le imprese. Le imprese e gli imprenditori decidono la produzione ( offerta dei beni e servizi ) e gli investimenti produttivi. Ogni impresa persegue come obiettivo individuale la massimizzazione del profitto.
Per raggiungere i propri obiettivi individuali i consumatori e le imprese devono avviare dei rapporti di scambio.
Esempio. Per produrre le imprese devono acquistare i fattori produttivi. In particolar modo le imprese devono assumere dei lavoratori. D'altra parte, per avere un reddito da spendere i consumatori devono offrire il proprio lavoro alle imprese e/o vendere i beni della dotazione iniziale in loro possesso.
A loro volta le imprese sono di proprietà degli individui e gli stessi imprenditori sono anche dei consumatori. Pertanto, in modo diretto o indiretto il profitto torna nelle mani dei consumatori sotto forma di utili distribuiti.
In conclusione, nella scuola neoclassica scompare la differenza e l'antagonismo tra la figura del capitalista e del lavoratore ( lotta di classe ) su cui si basa la teoria classica.
