Fusione nucleare a bassa concentrazione
La fusione nucleare a bassa concentrazione è una tecnica per consentire la fusione degli atomi di deuterio e di trizio senza comportare un contatto diretto con le pareti dei macchinari. Gli atomi sono mantenuti in sospensione tramite la produzione di un campo magnetico che li allontana dalle pareti, successivamente sono riscaldati per milioni di gradi fino a diventare plasma. Essendo in sospensione la materia non entra a contatto con le pareti solide del macchinario che, in caso contrario, fonderebbero anche'esse. La fusione dei nuclei di deuterio e trizio ha luogo ad una temperatura ambiente di circa 100 milioni di gradi. Un macchinario in grado di realizzare il processo di fusione nucleare a bassa concentrazione è il Tokamak. Nel Tokamak gli atomi di idrogeno sono posti in sospensione nel vuoto all'interno di un contenitore toroidale circondato di elettromagneti. Il sistema è adottato nella centrale sperimentale ITER.