OKPEDIA FONTI DI ENERGIA

Fonti energetiche

Le fonti energetiche (o fonti di energia) sono le risorse di energia che l'uomo può utilizzare per trarre utilità in modo diretto o indiretto. La prima fonte di energia utilizzata dall'uomo è la forza animale ed umana per produrre un lavoro. A queste si aggiunge nel corso della preistoria la scoperta del fuoco. Da questo momento in poi la storia delle fonti energetiche segue parallelamente quella della tecnologia. Un'altra fonte energetica utilizzata dall'uomo nell'antichità è il vento, la cui forza viene sfruttata nella navigazione a vela e nelle macine alimentate dai mulini a vento. A questa si aggiunge la forza del moto delle acque dei fiumi e dei torrenti con i mulini ad acqua. Fino al XIX secolo le principali fonti energetiche dell'uomo sono le seguenti:

  • Fuoco (calore)
  • Forza del vento
  • Forza dell'acqua
  • Forza animale/umana

Il fuoco è utilizzato principalmente come fonte di calore. La forza del vento è impiegata nel settore dei trasporti marittimi (navi a vela) e, in particolari casi, per alimentare le macine del grano (mulini a vento). La forza dell'acqua ha un utilizzo analogo nei mulini ad acqua. La forza animale ed umana è, infine, utilizzata per generare lavoro: spostare materiali, produrre merci, per gli spostamenti ed il trasporto (navi a remi, carri, ecc). Per migliaia di anni l'uomo migliora le tecnologie utilizzando le medesimi fonti di energia.

Fonti energetiche dopo la rivoluzione industriale

La rivoluzione nel settore energetico arriva con la scoperta della macchina a vapore nel XVIII secolo. L'uso della forza vapore consente di ottenere una forza lavoro senza ricorrere alla forza animale ed a quella umana. Le macchine iniziano a sostituire l'uomo nelle attività lavorative, aumentando la capacità produttiva degli impianti. La scoperta della forza vapore rivoluziona anche il settore dei trasporti su mare. Le caldaie a vapore alimentano le pale dei primi battelli sostituendosi progressivamente alla navigazione a vela. Per generare il calore necessario a produrre la forza vapore si ricorre alla combustione del carbone, del gas e della legna. A questi si aggiunge il petrolio nel corso del XIX secolo. La scoperta e l'applicazione dell'elettricità consente, infine, il trasporto dell'energia anche per lunghe distanze, separando il luogo di produzione dell'energia (centrali elettriche) da quello di utilizzo (fabbriche, case). Nel corso del XX secolo alle fonti di energia si aggiunge l'energia nucleare e le energie rinnovabili. Le fonti di energia dell'epoca contemporanea sono le seguenti:

  • Energia fossile (carbone, petrolio, gas)
  • Energia rinnovabile (solare, eolico, idroelettrico, geotermia, biocarburanti)
  • Energia nucleare
  • Legna e biomasse

Le fonti energetiche dell'epoca contemporanea sono prevalentemente composta dalle fonti di energia fossile (carbone, gas, petrolio) per almeno 3/4 della produzione complessiva di energia. Queste fonti di energia hanno la caratteristica di essere esauribili. Nonostante abbiano registrato buoni tassi di crescita, il nucleare e le fonti di energia rinnovabile occupano ancora una quota poco rilevante della produzione di energia. L'analisi delle fonti di energia è seguito con particolare attenzione negli studi sullo sviluppo sostenibile. Per quanto possa sembrare strano agli occhi di un occidentale, oggi il 10% della produzione di energia deriva dalla combustione della legna e soddisfa i bisogni della maggior parte della popolazione mondiale. Lo studio delle fonti energetiche è quindi collegato all'economia, alla distribuzione della ricchezza e del benessere mondiale.

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