Armonia universale di Jevons
Secondo S.W. Jevons i lavoratori e i capitalisti non sono in conflitto di classe. Al contrario, il sistema economico tende in modo naturale verso uno stato di armonia universale.
La critica di Jevons alla teoria di Ricardo
L'economista inglese è fortemente critico nei confronti della teoria ricardiana. In particolar modo, rigetta l'idea di David Ricardo di una relazione decrecente tra profitti e salari.
Jevons è consapevole che la visione ricardiana ha inconsapevolmente fondato le basi teoriche del conflitto tra classi sociali, quelle su cui Karl Marx costruisce la teoria marxista e la principale critica alla teoria classica dell'economia.
Per staccarsi dalla visione ricardiana, Jevons elabora una nuova teoria economica a favore del libero mercato e del capitalismo.
Alla fine del XIX secolo S.W. Jevons è uno dei fondatori della scuola neoclassica del pensiero economico.
La teoria della distribuzione di Jevons
La teoria distributiva di S.W. Jevons si fonda sull'armonia generale tra gli operatori economici.
L'economista inglese non rigetta soltanto il conflitto di classe ma anche l'esistenza stessa delle classi socioeconomiche.
Secondo Jevons, ogni fattore viene remunerato in base al contributo dato alla produzione del prodotto. Ai lavoratori il contributo dato in termini di lavoro, mentre ai capitalisti il contributo dato tramite l'apporto del capitale.
Gli eventuali conflitti tra le parti sono risolti dalla concorrenza di mercato, in modo naturale e senza alcun intervento da parte dello Stato.
Nota. Nell'opera The State in Relation to Labour del 1882 e nell'articolo Method of Social Reform, Jevons descrive a quali principi e limiti dovrebbe attenersi lo Stato quando interviene nell'economia con la politica economica.
La fiducia nelle forze naturali del mercato porta Jevons anche a criticare l'esistenza dei sindacati dei lavoratori.