Accertamento fiscale
L'accertamento fiscale è la procedura amministrativa di verifica sull'effettivo rispetto delle norme fiscali tributarie da parte del contribuente. È un'attività di controllo ( accertamento ) attuata dalla pubblica amministrazione. Può essere effettuata entro precisi termini di decadenza. In caso di irregolarità la procedura di accertamento si conclude con la notifica degli addebiti al contribuente mediante avviso di accertamento. Ad esempio, l'accertamento fiscale può consistere nell'operazione di verifica della dichiarazione dei redditi, dei documenti contabili, del patrimonio o del comportamento di un contribuente ( soggetto passivo ), al fine ultimo di accertare la sua base imponibile e i suoi obblighi fiscali ( es. debito di imposta ). L'accertamento fiscale può essere effettuato nei seguenti modi:
- Dichiarazione del contribuente. Nella dichiarazione fiscale il contribuente comunica al fisco la propria situazione economica e provvede al calcolo del tributo da pagare. In questo caso è il contribuente a svolgere un'attività di accertamento ex-ante dei suoi obblighi fiscali.
- Accertamento di ufficio. Le autorità fiscali comunicano al contribuente il tributo a suo carico sulla base delle informazioni in loro possesso. In questo caso è la pubblica amministrazione a svolgere l'attività di accertamento ex-ante degli obblighi fiscali del contribuente.
- Accertamento a campione. L'accertamento fiscale può scattare per controllo a campione da parte dell'agenzia delle entrate su tutti i contribuenti e/o soltanto su quelli che non rispettano i parametri del redditometro o degli studi di settore. In questo caso l'attività amministrativa svolge un'attività ex-post per verificare la corrispondenza tra gli obblighi fiscali dichiarati e reali del contribuente.
Un sistema fiscale moderno è generalmente un sistema del tipo ibrido, in quanto consente ai contribuenti, soggetti passivi, di calcolare autonomamente il debito di imposta tramite lo strumento della dichiarazione fiscale (es. dichiarazione dei redditi). Tuttavia, le autorità tributarie si riservano di effettuare dei controlli sulle dichiarazioni fiscali al fine di verificare il corretto calcolo del tributo e l'effettivamento versamento del tributo. Per questa ragione il termine "accertamento fiscale" è spesso utilizzato per indicare il potere di vigilanza e di ispezione delle autorità finanziarie. In Italia il potere di vigilanza e di ispezione fiscale è svolto dall'Agenzia delle Entrate e dalla Guardia di Finanza.
Sanzioni e accertamento fiscale. In presenza di vizi sulle dichiarazioni la pubblica amministrazione, ad esempio nel caso di capacità contributiva superiore rispetto a quella dichiarata, può emettere degli atti amministrativi di rettifica, di sanzione e di riscossione anche senza l'intervento dell'autorità giudiziaria. Il contribuente può opporsi agli atti facendo ricorso. Dall'attività di accertamento può emergere il reato di evasione fiscale o di frode fiscale del contribuente. Sulla base della gravità del reato può essere aperta contro il contribuente anche una indagine della magistratura e degli organi competenti. In caso di reati lievi, come ad esempio gli illeciti amministrativi, viene emessa a carico del contribuente una cartella tributaria di riscossione delle imposte dovute e delle relative sanzioni amministrative.
Accertamento tributario . L'accertamento tributario è spesso utilizzato come sinonimo di accertamento fiscale. In realtà, tra l'accertamento tributario e l'accertamento fiscale sussiste una differenza. L'accertamento tributario è finalizzato a verificare l'obbligo tributario del contribuente in relazione ai soli tributi T ( es. imposte dirette, imposte indirette, ecc. ). L'accertamento fiscale, invece, è un'attività di controllo degli obblighi del contribuente in relazione alla dichiarazione e al versamento dei tributi T e dei contributi sociali obbligatori C ( es. contributi pensionistici ). In conclusione, l'accertamento fiscale è un'attività di controllo sugli obblighi C+T e, quindi, comprende anche l'accertamento tributario. Non può, invece, dirsi il contrario.