Teorie organizzazione aziendale

Quando due o più persone messe insieme devono raggiungere un obiettivo hanno bisogno di un'organizzazione. Se lo scopo è finalizzato alla produzione, alla vendita e al profitto, allora si parla di organizzazione aziendale. L'organizzazione aziendale ha lo scopo di coordinare e indirizzare i comportamenti individuali delle persone, al fine di raggiungere l'obiettivo prefissato nel modo più efficace e più efficiente possibile.

Tipi di organizzazione aziendale

Nel corso della storia l'uomo ha elaborato diverse forme di organizzazione aziendale. Lo studio ha ottenuto particolare interesse nel corso del '900. Possiamo delineare le seguenti teorie:

  • Teorie classiche dell'organizzazione Le teoria classiche (dette anche teorie oggettive) sono nate nei primi decenni del Novecento. Si basano essenzialmente sul principio della divisione del lavoro e sulla meccanizzazione del processo lavorativo.
  • Teorie motivazionali dell'organizzazione Le teorie motivazionali (dette anche teorie soggettive) si sono affermate nell'epoca post-industriale a partire dagli anni '50. La terziarizzazione del lavoro, seguita alla fase di industrializzazione, ha riportato l'uomo al centro del processo lavorativo. La motivazione del lavoratore diventa un fattore basilare dell'organizzazione. Uno dei principali obiettivi dell'organizzazione è quindi la conoscenza della persona (lavoratore) e la possibilità di condizionare il comportamento ai fini aziendali. L'argomento è molto vasto.
  • Teorie contingenti Le teorie contingenti (o interattive) sono una sintesi delle due precedenti. L'azienda è considerata sia sotto il suo profilo tecnico (oggettivo) sia sotto quello sociale (soggettivo) come insieme di relazioni umane.

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