OKPEDIA STORIA

RELIGIONE INDIANA

Non si conosce molto sull'antica religione pratica dai primi popoli della penisola indiana, i dravidi. Con l'invasione indoeuropea degli arii, la cultura dravidica viene completamente annullata ed ai popoli assoggettati viene imposta la religione vedica, il cui nome deriva da Veda (conoscenza). La religione degli indo-ariani è politeista. I loro dèi principali sono Varana (signore degli dèi), Mithra (dio del bene), Indra (dio del cielo), Surva (dio del Sole), Agni (dio del fuoco). I dèi non sono posti al vertice dell'antica religione indiana, al di sopra del pantheon viene posto il Brahman, una essenza eterna da cui ha origine sia la vita celeste, sia la vita terrestre e ogni cosa. Dal VIII secolo a.C. il brahmanesimo integra e sostituisce l'antica religione vedica. La diffusione del brahmanesimo è anche il riflesso e la causa dell'ascesa della casta sacerdotale al potere. La nuova religione si basa sulla trinità di dèi (Trimurti) costituita da Brahma (dio creatore), Vishnù (dio del bene) e Shiva (dio del male). La lotta tra il bene e il male è la causa principale della sofferenza e del dolore. Per trovare la via della salvezza ogni uomo deve percorrere il suo cammino mediante la purificazione dell'anima. Ciò avviene nel corso di molte vite, tramite la reincarnazione dell'anima nei corpi degli uomini e animali (metempsicosi), fino al raggiungimento dello stato finale del nirvana (purificazione e assenza di dolore).

Gianisimo e buddhismo

Il dispotismo sacerdotale dei brahmani spinge alla nascita di nuove religioni contrapposte, basate su impostazioni radicalmente opposte al brahmanesimo. Nel VI secolo a.C. si diffonde il giainismo, una religione che nega l'esistenza degli dèi descritti nella religione vedica. Il giainismo ridimensiona il potere dei brahmani, i quali basano la propria superiorità di casta proprio sull'interpretazione sacerdotale dei libri sacri del Veda. Contemporaneamente al giainismo nasce il buddhismo che professa l'uguaglianza degli uomini e si oppone al sistema delle caste, ed è per questo ferocemente represso dai brahmani.La dottrina buddhista prende il nome dal termine Buddha (illuminato) ed è fondata dal principe Siddhartha Gautama. Il buddhismo riprende il concetto Brahman della purificazione delle anime, evolvendolo in cammino spirituale da percorrere anche all'interno di una stessa vita e non soltanto mediante la reincarnazione dell'anima. Secondo la dottrina buddhista le persone possono raggiungere il nirvana (stato di purificazione) nel corso della propria vita, eliminando ogni desiderio e praticando la rettitudine spirtuale e materiale. Ogni uomo ha quindi le medesime possibilità di salvezza degli altri. Un concetto di uguaglianza del tutto incompatibile con il rigido sistema delle caste imposto dal brahmanesimo. Per questa ragione il buddhismo si diffonde maggiormente nella vicina Cina, libera dal sistema indiano delle caste, più che nella penisola indiana.

Induismo

Dal III secolo a.C. la religione indiana evolve dalla sua fase vedica e dal brahmanesimo. La nuova religione che ne deriva è conosciuta con il nome di induismo. La parola deriva dal termine Hindu, nome persiano del fiume Indo, e identifica storicamente tutte i riti, le credenze e le dottrine della religione indiana. Durante la conquista araba dei territori indiani la parola Indù è utilizzata per identificare tutti coloro che non professano la religione islamica o quella cristiana.

https://www.okpedia.it/religione-indiana


Segnala un errore o invia un suggerimento per migliorare la pagina


Storia


FacebookTwitterLinkedinLinkedin