Programmazione non strutturata
Nella programmazione non strutturata il programma è un unico di istruzioni ed è privo di strutture di controllo. La programmazione non strutturata è una tecnica di programmazione usata negli anni '60 e ormai deprecata.
Le caratteristiche
Le principali caratteristiche della programmazione non strutturata sono le seguenti:
- Blocco main. Il programma è composto da un unico blocco principale ( main ) di istruzioni.
- Esecuzione sequenziale. I dati e le istruzioni sono elaborate secondo l'ordine sequenziale.
- Salti incondizionati ( goto ). Non esistono strutture di controllo ma soltanto salti incondizionati realizzati tramite le istruzioni goto.
Un esempio pratico
Questo codice sorgente scritto in linguaggio C è un esempio di programmazione non strutturata.
Le istruzioni sono eseguite in ordine sequenziale.
Tuttavia, il flusso di elaborazione è modificato dalla presenza di due salti incondizionati ( goto ).
- goto inizio sposta il flusso di elaborazione dalla riga 9 alla riga 5 ( etichetta inizio: )
- goto fine sposta il flusso di elaborazione dalla riga 8 alla riga 11 ( etichetta fine: )
Pro e contro della programmazione non strutturata
La programmazione non strutturata riduce la leggibilità del codice sorgente di un programma. La manutenzione del codice è più difficile.
Per questa ragione i salti incondizionati sono ormai una tecnica di programmazione deprecata.
I salti incondizionati non sono presenti nella programmazione strutturata.
Differenza tra programmazione strutturata e non strutturata. Nella programmazione strutturata sono usate le strutture di controllo e il codice sorgente è più facilmente interpretabile dai programmatori durante le attività di manutenzione. Qualsiasi salto incondizionato può essere trasformato in una struttura di controllo a parità di output.