Macedoni
I macedoni sono una popolazione del mondo antico affine per stirpe e lingua ai greci. La società macedone è governata dall'aristocrazia guerriera (eteri) e da un re definito il primo tra i pari. Nel IV secolo a.C. i macedoni intravedono un'opportunità di espansione verso le polis greche, ormai indebolite dopo quasi un secolo di guerre. Il primo re a prendere consapevolezza della potenza macedone è Filippo di Macedonia che dapprima invade i territori della Tracia e successivamente anche la Tessaglia. Le miniere d'oro della Tracia conferiscono a Filippo un grande potere finanziario che, unito alla superiorità tattica militare, consente ai macedoni di conquistare nel 337 a.C. il dominio delle città greche. Alla morte di Filippo gli succede il figlio Alessandro, conosciuto anche come Alessandro Magno, che i pochi anni invade e occupa l'impero persiano, la Mesopotamia e l'Egitto, fino a lambire i confini dell'India. Soltanto la morte di Alessandro, sopravvenuta all'età di soli 33 anni, interrompe nel 323 a.C. l'espansionismo macedone, avviando nel contempo un processo inverso di frammentazione dell'impero. I territori conquistati da Alessandro sono suddivisi tra le aristocrazie macedone dando vita a dei regni autonomi e indipendenti, detti regni ellenistici.