OKPEDIA ALESSANDRO MAGNO

Impero di Alessandro

In pochi anni (336-323 a.C.) Alessandro Magno trasforma il regno di Macedonia in un impero universale i cui confini spaziano in gran parte del mondo antico conosciuto. Alessandro Magno eredita giovanissimo l'egemonia sulla Grecia da suo padre Filippo II ( Filippo il macedone ). Come suo padre mostra rispetto nei confronti dei valori greci allo scopo d'essere considerato greco tra greci. La stessa spedizione militare in Persia risponde a uno dei principali sogni del mondo greco che desidera affrancarsi dal rischio delle invasioni persiane da oriente e dall'influenza politica del re di Persia nelle lotte interne tra le polis greche. Alessandro Magno viene educato dai più importanti precettori e maestri dell'epoca, tra i quali spicca la presenza del filosofo Aristotele nonché altri maestri dell'Accademia platonica. Nonostante la giovane età Alessandro può vantare un livello di istruzione molto alto e un potere politico già consolidato sull'intera penisola greca.

Creazione dell'impero universale di Alessandro. Le prime vittorie dell'esercito greco-macedone contro i persiani vanno ben oltre gli obiettivi iniziali della spedizione militare. Alessandro comprende immediatamente di poter sconfiggere definitivamente il nemico persiano e non si accontenta di aver occupato le coste dell'Asia Minore. Rinuncia a inseguire il nemico in fuga per conquistare le coste del Mediterraneo fino all'Egitto. Soltanto dopo essersi assicurato il completo controllo dell'area mediterranea si avvia verso la Mesopotamia che conquista in breve tempo. Sarebbe però riduttivo definire Alessandro soltanto come un grande conquistatore. Dopo la caduta di Perseopoli e la morte del re persiano Dario, in Alessandro si manifesta il crescente desiderio di costruire un impero universale in grado di portare ordine sull'intero mondo antico. La lingua greca viene scelta come lingua universale ( koiné ) tra popoli diversi e la cultura greca si diffonde rapidamente nel vasto impero orientale. I territori conquistati sono sempre riorganizzati dal punto di vista amministrativo per unificare l'impero anche dal punto di vista economico. Sono realizzate importanti vie di comunicazione stradali e una moneta unica. Alessandro è spietato nei confronti dei suoi nemici ma mostra sempre grande tolleranza e rispetto nei confronti delle tradizioni e della religione dei popoli occupati. Dopo la conquista della Persia avvia una politica di fusione tra il popolo greco-macedone e quello persiano, invitando migliaia di guerrieri greci a sposarsi con donne persiane in nome della politica della koinonia ( comunanza ). L'amministrazione è affidata sia a funzionari macedoni che a funzionari locali. Inoltre, Alessandro crea un esercito misto di guerrieri macedoni e persiani che guida alla conquista dell'India. La politica espansionistica di Alessandro e quella interna di riordino dell'organizzazione delle regioni occupate, sono alla base del suo disegno politico di creare un impero universale.

Imperatore tra oriente e occidente. Dopo la conquista della Persia Alessandro viene dipinto come un uomo che ripudia la sua origine greco-macedone per assumere le usanze tipiche dell'imperatore orientale e del re-divinità. Non è però chiaro l'intento di Alessandro. Secondo l'interpretazione storica prevalente Alessandro Magno viene a sua volta influenzato e conquistato dal mondo orientale al punto da rinunciare ai costumi greci. Secondo un'altra interpretazione, Alessandro desidera soltanto sostituirsi ai vertici delle regioni occupate, diventando faraone in Egitto e re orientale in Persia, al solo fine di evitare la ribellione e la resistenza delle popolazioni locali al suo potere. Sarebbe quindi soltanto una variazione della politica "greco tra greci" adottata dal padre Filippo per consolidare l'egemonia macedone in Grecia. Quest'ultima ipotesi potrebbe essere confermata dalla scelta di Alessandro di interrompere la spedizione militare in India per soddisfare la decisione dell'assemblea dei suoi generali macedoni ormai stanchi della guerra prolungata e del clima insalubre. È ormai difficile saperlo. La morte prematura di Alessandro Magno rende incompiuto il suo disegno. Dopo la sua morte l'impero viene suddiviso dai suoi generali in tanti regni indipendenti, spesso in lotta tra loro, e si sgretola rapidamente. Con la morte di Alessandro Magno ha inizio l'ellenismo.

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