Gerarchia dei domini

I nomi di dominio sono indirizzi di tipo gerarchico e sono letti da destra verso sinistra. Ogni nome di dominio è composto da un dominio di 1° e da un dominio di 2° livello. Il dominio di 1° livello (o dominio primario) è la componente più a destra del nome di dominio ed è anche conosciuto con il nome di "estensione". Spesso indica l'area geografica o il genere di attività del dominio. Il dominio di 1° livello più diffuso al mondo è il ".com" che in origine è nato per la registrazione dei siti commerciali. A questo si aggiunge il ".org" per le organizzazioni, il ".net" per i provider ecc. Col passare del tempo questa ripartizione "arcaica" è andata perdendosi. Può pertanto capitare di navigare su un sito ".org" che ospita un negozio online e viceversa. La registrazione di un dominio ".org" o ".com" non è soggetta a particolari requisiti obbligatori, salvo il fatto che il nome di dominio in questione non sia stato già registrato da altre persone. I domini di primo livello geografici identificano, invece, la nazione del sito web. Il dominio di primo livello per i siti italiani è il ".IT" ed è gestito dal NIC del CNR di Pisa. Il dominio di 2° livello (o dominio secondario) è il nome vero e proprio del dominio. Si trova a sinistra del dominio primario ed occupa, generalmente, la parte centrale del nome di dominio. Ad esempio, il nome di dominio www.okpedia.it è composto dal dominio primario .IT e dal dominio secondario OKPEDIA. Per registrare un nome di dominio di 2° su livello è necessario che sia libero nell'estensione prescelta. La gerarchia dei domini prosegue con i domini di 3° livello (detti anche "sottodomini"). I domini di terzo livello sono facoltativi. Nella gerarchia dei domini il dominio terziario (sottodomini) è la componente di minore importanza. I sottodomini sono situati nella parte sinistra del nome di domini. Normalmente si utilizza come dominio di 3° livello il nome WWW, in quanto risulta essere facilmente prevedibile. Non è comunque obbligatorio. Un nome di dominio può essere anche privo di dominio di terzo livello, oppure utilizzare un nome di terzo livello diverso da WWW. Sotto un dominio secondario è, infatti, possibile creare un numero indefinito di sottodomini. A differenza della registrazione del dominio secondario, l'apertura di un dominio terziario non richiede alcuna procedura burocratica ed è sostanzialmente gratuito per chi già possiede un dominio secondario. Ad esempio, il giornale online LaRepubblica utilizza il dominio secondario www.repubblica.it per le news e il sottodominio annunci.reppubblica.it per le inserzioni degli utenti. Mentre nel primo caso il dominio secondario (repubblica.it) ha richiesto la registrazione formale presso la Registration Authority dei domini .IT, nel secondo caso (annunci.repubblica.it) l'apertura del sottodominio "annunci" ha implicato una semplice operazione tecnica. La gestione dei sottodomini permette di aprire diverse home page sotto un medesimo dominio di 2° livello e spesso gioca un ruolo importante nel posizionamento sui motori di ricerca.

https://www.okpedia.it/gerarchia-dei-domini


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