Erosione fiscale

L'erosione fiscale è la riduzione del gettito fiscale dello Stato causata dall'esenzione fiscale, totale o parziale, riconosciuta dal policy maker a favore di determinate categorie e soggetti. L'erosione fiscale rientra nei casi di contrazione volontaria del gettito fiscale, in quanto deriva da una decisione del legislatore di ridurre i tributi da cespiti particolari, al fine di perseguire altri obiettivi di politica economica. Ad esempio, le imprese operanti in regioni depresse potrebbero essere agevolate con un minore carico fiscale, poiché la loro presenza in loco consente di attuare una politica di sviluppo economico regionale. D'altra parte, l'esclusione della base imponibile di alcuni soggetti e categorie economiche, potrebbe anche essere frutto di logiche politiche ed essere prive di fondamento economico, in base a motivazioni derivanti dal contesto storico-sociale. L'erosione fiscale si distingue dalle altre fattispecie di sottrazione degli obblighi fiscali, dall'evasione fiscale e dell'elusione fiscale A differenza dell'evasione fiscale, l'erosione fiscale consiste in un comportamento lecito del contribuente. A differenza dell'elusione fiscale, inoltre, l'erosione fiscale non deriva da un'interpretazione o aggiramento delle norme fiscali da parte del contribuenti, bensì dalla stessa volontà del legislatore che determina per legge l'esenzione parziale o totale dei tributi nei suoi confronti, sotto forma di agevolazione o di esenzione. L'erosione fiscale è, quindi, frutto dell'eccezione del principio di imposizione dei tributi. I fenomeni di erosione sono tanto più diffusi, quanto più complesso e articolato è il diritto tributario di un paese, in quanto la complessità normativa rende più difficoltoso riconoscere le esenzioni a favore di alcune categorie di contribuenti. Il fenomeno di erosione fiscale è anche correlato direttamente al livello di corruzione in ambito politico e amministrativo dello Stato.