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Prima guerra del Peloponneso

L'ascesa di Pericle al governo segna un radicale cambiamento della politica ateniese rispetto al precedente stratega conservatore Cimone. Il nuovo stratega Pericle riprende la politica anti-spartana di Temistocle ma, mentre quest'ultimo affronta gli spartiati con un accordo filo-persiano alle spalle, Pericle porta avanti la sua politica espansionistica dei "due fronti" contro spartani e persiani. Le forze ateniesi devono così impegnarsi in due fronti militari contemporaneamente. In odio a Sparta Pericle ammette nella lega attica la Tessaglia e Argo. Inoltre, Pericle offre protezione ai messeni dandogli un insediamento a Naupatto sul golfo di Cortinto. La scelta del luogo è una chiara provocazione nei confronti di Corinto che dichiara guerra ad Atene. Nello scontro frontale gli ateniesi sconfiggono le forze militari di Corinto nel 458 a.C. presso Egina. Sparta evita lo scontro diretto con gli ateniesi. Approfittando di un conflitto fra Doride e Focide l'esercito spartano giunge in Beozia (ai confini con la Tessaglia) per sollevare i beoti contro Atene. Nella battaglia di Tanagra del 457 a.C. gli ateniesi sono sconfitti. Tuttavia, pur vincendo gli spartani accusano ingenti perdite militari e sono costretti a ritirarsi lasciando campo libero alla controffensiva ateniese. Due mesi dopo la battaglia di Tanagra gli ateniesi sconfiggono i beoti ad Enofita. Gli eventi favorevoli della guerra apportano diversi benefici agli ateniesi. Dopo la vittoria ateniese sui beoti le città minori della Beozia, della Locride e della Focide entrano nella lega attica. Il cattivo andamento della guerra contro i persiani costringe Atene verso la pace con Sparta. Il ritorno di Cimone dal periodo di ostracismo rafforza le fazioni che chiedono un trattato di pace. Nel 451 a.C. Sparta e Atene sospendono le ostilità con una tregua quinquennale (firmata da Cimone) per concentrare gli sforzi sul fronte persiano. Nonostante la tregua le ostilità tra le due poleis greche non si placano. Sparta procede nella sua tattica dell'attacco indiretto. Gli spartani invadono la Focide per restituire l'autonoma di Delfi. In risposta gli ateniesi inviano l'esercito in aiuto della Focide. Nel 446 a.C. gli ateniesi sono sconfitti nei pressi di Coronea. La sconfitta ateniesi ridimensiona il suo potere di influenza presso gli alleati. L'Eubea insorge contro gli ateniesi, Locride e Focide escono dalla lega attica e si ricostituisce la lega beotica. Nel 446 a.C. Atene è costretta a sottoscrivere un trattato di pace trentennale in cui riconosce l'egemonia di Sparta nel Peloponneso.

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